Roma, 28 feb. (Adnkronos Salute) - "Le convenzioni in essere non sono assolutamente a rischio a causa della privatizzazione. Infatti proseguono sino alla naturale scadenza, esattamente come accadeva in passato. In particolare quella del 118 è regionale. Quindi, visto che il comitato regionale rimane di natura pubblica, la convenzione rimarrà inalterata. E per questo rimangono al proprio posto di lavoro i circa 750 dipendenti impegnati in questo servizio che, ricordiamo, in Lombardia copre circa il 40% delle postazioni". Lo precisa in una nota la Croce Rossa della Lombardia, replicando ai sindacati che ieri puntavano il dito contro una serie di criticità legate alla privatizzazione dell'ente.
"A questi dipendenti vanno aggiunti i circa 100 che operano su convenzioni di altri servizi (dialisi, trasporto infermi, ecc.) che sono completamente coperti da convenzioni in essere con Asl, enti ospedalieri, ecc. E' quindi del tutto evidente come la sbandierata mancanza di garanzie per il posto di lavoro dei dipendenti della Lombardia sia - dice la Croce Rossa - frutto solo di sfrenata fantasia. O peggio. Infatti questi numeri riguardano la quasi totalità dei nostri dipendenti, che continuerà a lavorare senza alcun genere di interruzione". (segue)
