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Portavoce Atene: "Rispetteremo impegni". Taddei: "Non si arriverà a default"

25 maggio 2015 | 14.52
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Il responsabile economico del Pd Filippo Taddei, rassicura sugli sviluppi del caso Grecia dopo l'annuncio ieri di Atene di non poter ripagare il Fmi

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"Vogliamo rispettare i tempi dei nostri impegni" finanziari. E' l'assicurazione fornita dal portavoce del governo ellenico Gabriel Sakellaridis nel corso di un incontro con la stampa. Parole che sembrano smussare le preoccupazioni suscitate dai commenti di due ministri - quello degli Interni Nikos Voutsis e della Difesa Panos Kammenos - che hanno parlato di una impossibilità per Atene di rispettare i prossimi pagamenti al Fondo Monetario Internazionale, a iniziare da quello da 300 milioni di euro in calendario il 5 giugno.

"Credo che non ci troveremo mai davanti all'opzione di un default della Grecia, tutti faranno in modo che si eviti la deflagrazione" raggiungendo un "accordo", commenta con l'Adnkronos il responsabile economico del Pd Filippo Taddei. "Mi aspetto un accordo che scongiuri questa eventualità", osserva Taddei prefigurando un'intesa in due tempi: "un accordo a breve", che liberi parte delle risorse dell'ultima tranche del piano Ue complessivamente pari a 7,2 mld di euro, "che sarà poi perfezionato dal governo ellenico nei mesi a venire, attuando riforme profonde". Dunque "credo che difficilmente questa fase sarà risolutiva, ma si troverà un accordo perché si tratta di scegliere tra un vantaggio incerto" di una Grecia nell'Euro con i conti da risanare, "e uno svantaggio certo" di una Grecia fuori dall'Euro e la messa in discussione dell'irreversibilità della moneta unica.

"L'Italia è pronta a sostenere Atene ma a fronte di impegni seri - spiega l'economista - il nostro paese negli ultimi due anni ha fatto riforme profonde e anche la Grecia deve risolvere i suoi nodi strutturali solo così avrà il diritto ad essere sostenuta perché la promessa dell'euro è il mutuo sostegno ma anche responsabilità". E nel caso di Atene, conclude, "la vera battaglia non è concedere risorse per scongiurare il disastro ma accompagnarla, con reciproco senso di responsabilità, entro un percorso sostenibile".

Meno ottimista Andrea Resti, professore di Finanza alla Bocconi. "Sicuramente esiste" un rischio default per la Grecia. "Tanto è vero che ne ha già fatto uno pochi anni fa: bisogna vedere se ci sarà un'uscita dall'Euro o ulteriore moratoria sul debito con permanenza nell'Euro", spiega all'Adnkronos, evidenziando che per i Paesi che hanno più difficoltà di bilancio, come l'Italia, "è possibile un effetto contagio".

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