Al giro di boa di metà seduta, Amsterdam segna +0,31%, Bruxelles +0,47%, Parigi +0,35%, Francoforte +0,50%, Londra +0,20% e Madrid +0,25%. Piazza Affari registra un avanzo più timido con il Ftse Mib a +0,11%. Lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi scende sotto i 160 punti
Piazze europee in rialzo in mattinata dopo un esordio all'insegna dei ribassi. In attesa di una nuova seduta a Wall Street, che ieri sera ha chiuso in buon rialzo, le principali piazze del vecchio continente hanno azzerato le perdite della prima ora di contrattazioni e si sono impostate in positivo.
Sul fronte finanziario, nel primo trimestre del 2014 il deficit di bilancio dei Paesi della zona euro si è attestato al 2,7% del Prodotto interno lordo, in lieve rialzo dal 2,6% del trimestre precedente. Nella Ue a 28, secondo i dati diffusi dall'Eurostat, il rapporto deficit/Pil è sceso dal 3,1% all'1,9% nel primo trimestre dell'anno, a causa dell'impatto positivo della riforma delle pensioni in Polonia. Nella zona euro le entrate governative sono ammontate al 46,8% del Pil, contro il 46,9% del quarto trimestre del 2013, mentre le uscite sono rimaste stabili al 49,5%. Nella Ue le entrate sono aumentate dal 45,7% al 46,6%, mentre le uscite sono scese dal 48,8% al 48,5%.
In questo scenario, al giro di boa di metà seduta, Amsterdam segna 409 punti (+0,31%), Bruxelles 3.178 (+0,47%), Parigi 4.384 (+0,35%), Francoforte 9.782 (+0,50%), Londra 6.809 (+0,20%) e Madrid 10.676 punti (+0,25%). Milano, l'ultima piazza europea ad essersi allineata alle consorelle, registra un avanzo più timido con il Ftse Mib a 20.897 punti (+0,11%) e l'All Share a 22.160 (+0,13%). Lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi scende sotto i 160 punti. Il rendimento é al 2,77%.Euro stabile sul dollaro dopo che ieri la divisa Usa aveva raggiunto i massimi degli ultimi 8 mesi. La moneta unica rimane così a quota 1,346.
Sul paniere principale 'crolla' Stm dopo i dati del trimestre e del semestre (-4,22%). Giù anche Atlantia (-1,47%), Salvatore Ferragamo (-1,45%) e Mediaset (-1,34%) che risente della recente revisione al ribasso di alcuni giudizi. Oggi gli esperti di Nomura hanno tagliato il prezzo obiettivo da 3,8 a 3,6 euro, alla luce dei timori per la raccolta pubblicitaria. Ieri Banca Akros aveva ridotto il target price a 3 da 3,3 euro con rating 'reducè. Le vendite colpiscono in generale il lusso, oltre a Ferragamo, in retromarcia con Luxottica (-0,925) e Tod's (-0,86%).
A due velocità gli industriali con Telecom (-0,85%), Cnh Industrial (-0,79%), Finmeccanica (-0,70%) e Pirelli (-0,69%), ma con Fiat (+0,46%) e Autogrill (+0,77%). In 'luce', invece, Buzzi Unicem che conquista la maglia rosa con un progresso del 3,33%. Riprendono quota le banche con Ubi Banca (+2,60%), Unicredit (+1,91%), Intesa Sp (+1,78%), Banco Popolare (+1,45%), Mediobanca (+1,17%) e Bpm (+0,81%). Bene Generali (+0,46%) dopo la notizia dell'accordo raggiunto con Allianz per il controllo di CityLife.
