In calo le piazze finanziarie europee a metà seduta, con Milano che riduce leggermente le perdite rispetto alla mattina. Pesante Lisbona che lascia sul terreno il 2,77%, Francoforte perde l'1,92%, Madrid segna un calo dell'1,77%, Parigi -1,14%, Amsterdam -1,52%, Londra -1,38%, Bruxelles -1,22%. Zurigo è chiusa per celebrare la festa nazionale. A Milano il Ftse Mib perde lo 0,8% a 20.403 punti e l'All Share segna 21.624 (0,89%).
Le Borse del vecchio continente, oltre a risentire della situazione internazionale che vede sempre la crisi ucraina e israelo-palestinese in primo piano, scontano anche il nuovo default argentino, dopo il mancato accordo sul debito con gli hedge fund. Inoltre, si muovono in scia alla chiusura delle piazze asiatiche, tutte in sostanziale calo, anche se limitato dopo che i dati ufficiali hanno mostrato una attività manifatturiera cinese in crescita a luglio a un ritmo più veloce rispetto agli ultimi due anni. L'indice Pmi cinese calcolato dalla Hsbc è salito infatti nel mese di luglio (51,7 punti), mostrando una crescita più rapida rispetto al mese precedente. Anche l'attività manifatturiera in India migliora per il nono mese consecutivo, salendo al top da 17 mesi, secondo i dati dell'indagine raccolti da Markit Economics (53 punti).
Per quanto riguarda l'Eurozona l'indice Pmi Markit manufatturiero è stabile nel mese di luglio a 51,8. In calo quello italiano a 51,9 punti. L'attesa ora è per l'avvio di Wall Street che i futures sui principali indici pronosticano al momento in calo. Nel pomeriggio attenzione focalizzata anche su diversi dati macroeconomici che arriveranno dagli Usa: dalla variazione dei salari alla disoccupazione, dall'indice di fiducia dell'Università del Michingan, all'indice Ism manifatturiero.
A Piazza Affari, mentre lo spread tra Btp e Bund tedeschi si attesta a 159,3 punti base, il paniere principale è visto in recupero rispetto all'andamento della mattina. Restano pesanti gli acquisti su Atlantia -3,99%, Gtech -3,78%, Yoox -3,55%, Azimut -3,36%, A2A -2,34%, Buzzi Unicem -2,14%, Finmeccanica -2,03%.
Rimbalza Intesa Sanpaolo dopo la diffusione dei conti del semestre che evidenziano un utile in crescita del 71% a 720 mln di euro. Il titolo guadagna il 2,6% a 2,29 euro. Inverde anche Ubi Banca che segna +2,02%, Tod's +1,52%, Autogrill +1,41% che beneficia dei conti di ieri così come Generali (+0,77%), che nei primi sei mesi dell'anno ha avuto una crescita del 9,5% del risultato operativo. Il gruppo triestino è inoltre prossimo a centrare gli obiettivi 2015 con largo anticipo, mentre migliora la politica di remunerazione degli azionisti.
In calo FinecoBank che cede lo 0,61% dopo i conti dei sei mesi che hanno evidenziato un utile di 73,9 milioni di euro in crescita del 31,3%. Il totale delle attività finanziarie al 30 giugno 2014 ha raggiunto i 47,2 miliardi, con un incremento dell'8,2% rispetto a fine 2013, grazie ad una raccolta netta nel primo semestre 2014 di 2,008 miliardi (+31,1%).
