Dati macro e trimestrali deludenti sul fronte Usa, attesa per la decisione della Fed sui tassi e nervosismo sui titoli delle banche ateniesi dopo la formazione del Governo Tsipras. Sono alcuni degli elementi che indeboliscono i mercati europei e spingono gli investitori alle vendite, nella prima metà della seduta di oggi. Milano, ad esempio, accentua le perdite e a metà seduta segna -0,48% a 20.547 punti. Sul listino, però, vola Finmeccanica (+2,83%), che ha rivisto al rialzo le stime del 2014.
Dati macro e trimestrali deludenti sul fronte Usa, attesa per la decisione della Fed sui tassi e nervosismo sui titoli delle banche ateniesi dopo la formazione del Governo Tsipras. Sono alcuni degli elementi che indeboliscono i mercati europei e spingono gli investitori alle vendite, nella prima metà della seduta di oggi. Milano, ad esempio, accentua le perdite e a metà seduta segna -0,48% a 20.547 punti. Sul listino, però, vola Finmeccanica (+2,83%), che ha rivisto al rialzo le stime del 2014.
Lo spread tra Btp e Bund tedeschi è in risalita a 133 punti ed è in crescita anche il rendimento dei titoli di stato ellenici. Ad Atene, l'indice Athens General perde a metà seduta il 7,51% a 724,06 punti e soffrono soprattutto, come ieri, i titoli delle principali banche del Paese (Bank of Piraeus arriva a perdere il 25%). Sui titoli bancari pesa l'incertezza sulle posizioni del nuovo Esecutivo riguardo alla rinegoziazione del debito greco e, in aggiunta, sembra che una riserva da 11 mld, nata per le necessità delle banche nazionali, possa essere utilizzata per finanziarie le spese del Governo.
Sul Vecchio Continente, sono in calo Amsterdam (-0,50%), Parigi (-0,53%) e soprattutto Madrid (-1,24%). Resta piatta Francoforte (+0,03%), debole Londra (-0,13%). Bruxelles cede lo 0,18%. Sono in lieve rialzo i futures sui principali indici di Wall Street.
La leggera ripresa delle quotazioni del petrolio (Wti a 45,5 dollari al barile) spinge al rialzo i titoli petroliferi in Borsa a Milano che sono i migliori di un paniere per lo più negativo, insieme a Finmeccanica. Saipem prosegue i rialzi (+3,70%) già raggiunti ieri dopo le indiscrezioni sul valore della commessa in arrivo per il giacimento del Kashagan. Eni avanza dello 0,72%, Tenaris dello 0,08%.
I titoli peggiori del listino sono quelli finanziari. Mps è il più venduto (-2,56%) insieme a Unicredit (-2,25%), Bper (-1,86%), Ubi Banca (-1,65%) e Banco Popolare (-1,65%). Tonfo di Etruria (-3,29%). Maglia nera della prima parte di seduta è Pirelli, che cede il 2,79%. E' in calo anche St, dopo i conti 2014 che evidenziano un ritorno all'utile ma prevedono ricavi in flessione nel primo trimestre 2015. Positive e poco mosse Telecom (+0,40%) e Mediaset (+0,46%).
Tra i titoli, da segnalare l'exploit di Cairo Communication (+4,27%) dopo la definizione degli accordi con Ei Towers per la realizzazione e lo sviluppo di un nuovo mux nazionale.
