Flessione quasi a due cifre in Borsa per Mps che attende per domani le decisioni del consiglio di amministrazione sulla ricapitalizzazione da 3 miliardi e l'accorpamento delle azioni. Un calo del 9,91% che segue però il rally dell'ultimo mese che l'ha portata a guadagnare il 53%.
Giornata tribolata per Banca Mps sospesa più volte per eccesso di ribasso, alla vigilia del cda di domani in cui si dovrebbe discutere l'aumento di capitale di 3 miliardi di euro e decidere del conseguente raggruppamento delle azioni. A fine seduta, mentre il Ftse Mib cede l'1,39% e l'indice del comparto bancario cede l'1,78%, il titolo della banca senese lascia sul terreno il 9,91% a 0,55 euro con quasi 255 milioni di pezzi passati di mano.
Una flessione quasi a due cifre segno, a dire di alcuni analisti, di una corposa presa di beneficio rispetto al recente rally: Mps ha guadagnato quasi il 53% nell'ultimo mese. Sembra che i crediti in sofferenza di Montepaschi possano essere acquistati da Cerberus, gruppo finanziario per cui lavora José Maria Aznar Botella, figlio dell'ex premier spagnolo. Secondo quanto scrive Il Sole 24 Ore, Aznar senior e junior sarebbero stati in Italia e avrebbero visitato diverse banche tra cui appunto Mps.
Inoltre, secondo fonti di stampa, entro una decina di giorni i grandi azionisti dovrebbero definire quali saranno i vertici della banca senese, in vista dell’assemblea del 14 aprile prossimo che dovrà eleggere il nuovo cda. La volontà sarebbe quella di confermare Fabrizio Viola e Alessandro Profumo, ma la certezza si avrà solo nei prossimi giorni.