Piazza Affari in rosso, così come i principali listini del Vecchio Continente in attesa di Wall Street mentre l'attenzione è rivolta oltreoceano, dove prende il via la due giorni del vertice Fomc. bene l'asta del Tesoro: BoT collocati i 6,5 miliardi di euro offerti a fronte di una domanda quasi doppia
Sulle piazze finanziarie del Vecchio Continente torna la volatilità. Piazza Affari frena dopo la performance al rialzo di ieri; in rosso anche i principali listini in europei in attesa della due giorni del vertice Fomc, il comitato di politica monetaria della Federal Reserve. In Europa maglia nera per Francoforte -1,89%, in affanno anche Parigi -1,81% e Londra -1,03%. A Milano il Ftse Mib cede l'1,15% a 23.532 punti.
Bene l'asta del Tesoro: venduto il BoT semestrale ottobre 2015 a un rendimento pari a zero, collocati tutti i 6,5 miliardi di euro offerti a fronte di una domanda quasi doppia. Lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi chiude a 119 punti base con un rendimento dell'1,36%.
A Piazza Affari a guidare i ribassi è Stm a 8,50 euro (-3,74%); male il comparto bancario (l'indice bancario cede l'1,48%) con in testa Ubi Banca che lascia sul terreno il 3,21% a 7,23 euro; sul terzo gradino dei peggiori del Ftse Mib c'è Fca a 14,84 euro (-3,07%). Miglior titolo del paniere principale è Mediolanum +2,59% a 8,12 euro, in progresso anche Prysmian +1,21% a 19,20 euro e Buzzi Unicem a 14,74 (+1,03%).
