Il rischio contagio è limitato, anche se bisognerà aspettarsi una certa volatilità sui mercati finanziari già a partire dalla seduta di domani, ma per Cor Ducker, a capo in Italia di Kempen Capital Management, il mercato si aspetta un accordo e probabilmente continuerà ad aspettarselo anche dopo l'ultima mossa a sorpresa del governo greco. In attesa di capire se domani Atene non aprirà le banche, con la scelta del referendum, "Tsipras ha rimandato la palla al popolo greco, incapace di elevare il suo agire da politico a statista". Il referendum "è una mossa sensata - dice Ducker all'Adnkronos -, poiché si configura chiaramente come una scelta fondamentale che sta al popolo greco e non come qualcosa da lasciare nelle mani dell’attuale governo" e il mercato finanziario "si aspetta un accordo e probabilmente continuerà ad aspettarselo anche dopo quest’ultima mossa".
Come nel caso di crisi precedenti, "Draghi è in ballo e deve ballare. Interrompere gli aiuti di emergenza alle banche greche aumenterebbe il senso di consapevolezza della gravità della situazione nel paese, ma può anche scatenare una pericolosa reazione a catena nell’economia ellenica", sottolinea l'esperto.
"Da un punto di vista economico, l’economia greca è una parte molto piccola (e purtroppo sempre più ridimensionata) dell’Eurozona, la sua situazione politica è unica, pertanto si assisterà sicuramente a una certa volatilità nei mercati la prossima settimana, ma non ci aspettiamo nessun cambiamento fondamentale. Il contagio - conclude - sarà limitato, anche se la Grecia dovesse fallire".