Chiudono miste le piazze finanziarie europee. Dopo una mattina intonata al rialzo, le Borse del Vecchio Continente nel pomeriggio hanno invertito la rotta, per poi terminare in ordine sparso. In particolare Piazza Affari ha allargato le perdite nella seconda parte della seduta, appesantita dalle vendite su Telecom e Mediaset e in conseguenza dell'andamento del comparto bancario. Deludono i dati Usa con le vendite di case nuove che aumentano del 2%, ma sotto le attese. Crescono le scorte di greggio: +9,357 milioni di unità. Un dato peggiore del consensus che spinge al ribasso i titoli del comparto energetico. E intanto anche Wall Street viaggia in ribasso. In rialzo lo spread tra Btp e Bund a 109 punti base con un rendimento dell'1,3%.
In questo scenario, Francoforte guadagna lo 0,33%, Bruxelles +0,11%, Parigi -0,18%, Londra +0,1%. A Milano il Ftse Mib perde lo 0,26% a 18.462 punti e l'All Share lascia sul terreno lo 0,15% a 20.118.
Tra le blue chips, sospesi dagli scambi per tutta la seduta i titoli di Banco Popolare e Bpm "in attesa di comunicato". Oggi le riunioni decisive che dovrebbero portare già in serata alla sigla di una intesa di massima per la fusione. In rosso Mediaset che cede il 3,33%. Il Biscione ha chiarito, attraverso il Cfo Marco Giordani, che Mediaset Premium non è in vendita. In rosso anche Telecom che perde il 3,73%. L'agenzia Fitch in un report di oggi ha evidenziato che non ci sarà nessuna conseguenza sul rating (BBB-, outlook stabile) dopo le dimissioni dell'ad Marco Patuano. Sul fronte opposto volano Yoox Nap (+3,46%) e Poste Italiane (+3,36%), dopo i conti diffusi ieri a mercati chiusi.
