Veneto Banca si prepara all'assemblea dei giovedì 5 maggio. Una data cruciale per il destino dell'istituto di credito che si prepara ad affrontare l'aumento di capitale e l'iter per la quotazione in Borsa. Un percorso non di successo per la Banca Popolare di Vicenza, ma il presidente di Veneto Banca, Pierluigi Bolla, rassicura. "Io ritengo che Veneto Banca non è nelle condizioni di fare la fine della Popolare di Vicenza. Sono due cose diverse, mi pare che le dichiarazioni che sono pervenute da Banca Intesa e il nostro moderato ottimismo ci fanno guardare avanti con tranquillità e serenità", dice.
Nuova lettera della Bce - Parole pronunciate in una conference call, per fare il punto sul programma della cosiddetta 'Lista dei soci" - esposta verso il gruppo per 958 milioni di euro, di cui 730 milioni rappresentata da crediti problematici, inclusi crediti deteriorati per 382 milioni - ma anche per annunciare una nuova lettera della Bce con cui si ribadisce "che un assetto di governance adeguato è fondamentale per assicurare la sana e prudente gestione di una banca" e che Francoforte "valuterà con attenzione la professionalità e l’onorabilità dei futuri consiglieri di Veneto Banca".
L'auspicio del presidente Bolla - "Veneto Banca è una cosa diversa da Vicenza, io mi auguro che dall'assemblea venga fuori una banca più forte e solida, che voglia dimenticare il passato e che si affacci al mercato e a un aumento di capitale con voglia di rimettersi a correre con la partecipazione degli azionisti, con la sponsorizzazione convinta da parte di Imi, di Banca Intesa e di tutto il consorzio, quindi guardiamo con fiducia ai prossimi appuntamenti importanti della banca".
Fondo Atlante non necessario al momento - "Ad oggi non ci sono evidenze che il fondo Atlante sia necessario", replica il presidente di Veneto Banca, Pierluigi Bolla. "Vorrei ricordare anche la dichiarazione che ha fatto ieri Messina su questo argomento. Banca Imi ha garantito e a valle esiste un consorzio di banche che si è impegnato a condividere la partecipazione all'aumento di capitale e sta attivamente lavorando al progetto di aumento di capitale e alla quotazione in Borsa". E conclude: "Non abbiamo evidenze, in questo momento, di partecipazione del fondo Atlante, non abbiamo mai avuto dei contatti".
Cet1 sopra l'11% dopo aumento capitale - Considerando il prospettato aumento di capitale da un miliardo di euro e assumendone l’integrale sottoscrizione, il Cet 1 ratio pro forma di Veneto Banca per l’aumento di capitale (rispetto alle rilevazioni al 31 marzo 2016) si attesterebbe sopra l’11%. Lo ha valutato il cda di Veneto Banca che ha approvato il resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2016, confermando i risultati preliminari già approvati dal consiglio (in rosso per 34 milioni).
