Le Borse europee chiudono in rialzo dopo la decisione della banca centrale Usa di lasciare invariati i tassi di interesse. Il rally del petrolio spinge al rialzo il compar t o : occhi puntati sul meeting informale dell’Opec ad Algeri per il Forum internazionale dell'energia. Secondo indiscrezioni ci sarebbero state nelle ultime ore delle negoziazioni con l'Iran per convincere il governo a un congelamento della produzione.
Nel bollettino Bce nuovo richiamo sul debito e sulla necessità di nuovi sforzi di risanamento, mentre la crescita si conferma moderata: Pil +1,7% nel 2016 e crescita dell'1,6% nel 2017 e nel 2018. Da Francoforte invece arriva il monito del presidente della Bce Mario Draghi: l'area euro ha troppe banche e questo è un fattore importante della bassa redditività degli stessi istituti.
A Milano l'indice Ftse Mib chiude in rialzo dell'1,76% a 16.638 punti, spread tra Btp e Bund a quota 128 con un rendimento del decennale dell'1,19%. Maglia rosa per Francoforte +2,28%; sprint per Parigi +2,27% e Londra +1,12%. A Piazza Affari corre Saipem che guadagna il 5,13% a 0,372 euro. Il gruppo si è aggiudicato nuovi contratti e l'estensione di contratti esistenti nella perforazione onshore in Medio Oriente e Sud America per un valore complessivo di 430 milioni di dollari. Bene l'intero settore petrolifero (indice +1,34%) con Tenaris +2,41% ed Eni +1,12%. Tra i titoli in spolvero anche Campari +4,91% e Luxottica +4,04%.
Continua il rimbalzo del comparto bancario (indice +0,93%). Acquisti su Banco Popolare +1,54%, Intesa Sanpaolo +1,28% a 2,062 euro, Carige +0,52% e Unicredit +0,47% a 2,12 euro. Deboli Mps +0,10% e Mediobanca +0,16%; in controtendenza Ubi Banca -0,82%. Maglia nera per Unipol che perde l'1,32%.
