Le Borse europee chiudono in rialzo, dopo una partenza incerta, spinte dalle indicazioni della Banca centrale europea che nel Bollettino mensile ribadisce che la ripresa economica nell'area euro si consolida. L'istituto guidato da Mario Draghi ha assegnato oltre 233,47 miliardi di euro in occasione della quarta operazione di rifinanziamento Tltro2, accogliendo le richieste di 474 istituti di credito.
In spolvero Milano con l'indice Ftse Mib in progresso dell'1,07% a 20.167 punti con lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi a quota 184. In progresso Francoforte +1,14%, Parigi +0,76% e Londra +0,22%. A Piazza Affari corre Ferrari +4,35% a 65,90 euro su un report positivo; performance positive per i bancari: Ubi Banca +3,12%, Bper +2,82% e Finecobank +2,57%. Acquisti su Intesa Sanpaolo a 2,546 (+1,60%), debole Unicredit +0,07%. Occhi puntati su Telecom (+2,63% a 0,839 euro) nel giorno in cui il cda approva i conti 2016; debole Mediaset (+0,16%) mentre prosegue la 'battaglia' legale con Vivendi.
Peggior performance del listino principale per Poste Italiane -2,03%; in rosso Fca -0,79% e Unipol -0,10%. Sull'All Share prosegue la corsa de Il Sole 24 Ore (+7,88% a 0,671 euro) alle prese con un aumento di capitale ancora da definire, in progresso Banca Carige (+1,58%) spinta dalla notizia che l'istituto ha chiesto 1,25 miliardi di danni ad Apollo. Parmalat chiude a quota 3,08 (+0,98%) livello superiore all'opa di 3 euro lanciato dalla francese Lactalis e che non è riuscita a conquistare il 90% del capitale.