Un bollino blu per garantire sempre di più a chi decide di investire nei mercati di trovarsi di fronte persone affidabili e competenti. Lo sta chiedendo all’Europa l’Aiaf, l’associazione degli analisti finanziari per dare una spinta alla diffusione della cultura finanziaria ed evitare che di fronte a una nuova crisi a pagare siano soprattutto i piccoli risparmiatori che tentano il fai da te.
''Il bollino blu -dice all'Adnkronos il presidente dell'Aiaf, Alberto Borgia- è quello che faremo presto. In Europa siamo impegnati ad andare in Esma e in Commissione europea a richiederlo. Gli analisti finanziari nel continente sono più di 30mila, parlano la stessa lingua, hanno la stessa preparazione e lo stesso bollino blu. Sono una garanzia per il mercato di preparazione e di omogeneità di lessico in Europa’''.
Difficile dire quanti soldi abbiano bruciato gli italiani in investimenti sbagliati o ad alto rischio, ma secondo uno studio della banca svizzera Julius Baer solamente dal 2007 al 2013 la ricchezza dei risparmiatori sarebbe scesa di 622 miliardi. E sapere cosa si rischia e diversificare l’investimento senza essere poi colti di sorpresa deve diventare secondo l’Aiaf l’abc di chi acquista prodotti finanziari.
''La cultura finanziaria –sottolinea Borgia- deve permeare chi investe’’. Vie diverse non ce ne sono. Come si insegna nella scuola di formazione dell’associazione. ''Scuola –spiega- che forma e certifica gli analisti i quali possono lavorare in Europa nelle piazze europee avendo a disposizione lo stesso programma di preparazione che anno i 28 paesi che hanno aderito alla nostra federazione''.
