L'aumento di capitale da 560 mln di Banca Carige, essenziale per il piano di risanamento della banca, non può partire. "Non si sono pienamente verificate le condizioni per la costituzione del consorzio di garanzia ai fini del suo avvio", fa sapere Carige in una nota, spiegando che un cda straordinario è stato convocato alle 9.30 per "valutare i prossimi passi".
Non c'è stato accordo con il consorzio, sottolinea Carige, "nonostante l’ottenimento dell’autorizzazione da parte delle Autorità di Vigilanza e i positivi riscontri ricevuti per l'acquisizione formale di manifestazioni di interesse e di specifici obblighi di garanzia da parte di nuovi investitori istituzionali".
L'amministratore delegato, Paolo Fiorentino, "facendo leva su quanto già realizzato del piano di rafforzamento patrimoniale presentato il 3 luglio scorso, verificherà nelle prossime ore l’esistenza dei presupposti per il proseguimento del piano di risanamento della Banca e per una eventuale proroga dei termini dell’operazione di aumento di capitale".