Le Borse europee archiviano in crescita una seduta partita cauta in attesa delle decisioni della Bce e rassicurata, successivamente, anche dall’andamento positivo di Wall Street.
Gli indici delle principali piazze del Vecchio continente terminano gli scambi ampliando i guadagni: Parigi segna +0,20%, Francoforte +0,62%, Londra +0,50% e Amsterdam +0,12%. Piazza Affari chiude invece in rosso, appesantita dalle vicende politiche.
L’indice Ftse Mib, che in giornata aveva superato la barriera del punto percentuale, negli ultimi minuti di contrattazione corregge il tiro e limita le perdite a quota -0,96%, così come l’All Share che chiude a quota -0,91%.
A risentire maggiormente della situazione sono i titoli bancari: il peggiore è Banco Bpm, che arretra di oltre 4 punti percentuali (-4,15%), seguito da Intesa Sanpaolo (-0,92%). In controtendenza Unicredit, che oggi ha diffuso i conti, risultati superiori alle attese e termina gli scambi con un progresso dell'1,84%.
Seduta negativa anche per A2a, che cede il 4,13% a 1,60 euro per azione e per Telecom che lascia sul terreno il 3,86% a 0,80 euro. Contrastato il lusso: in rosso Ferragamo, che archivia gli scambi in calo di un punto percentuale, e Luxottica che cede lo 0,72%. Chiudono positivi Y-Nap (+0,50%) e Moncler (+0,71%).
Lo spread continua a salire: il differenziale tra bund tedeschi e btp decennale si attesta a 137,9 punti con un rendimento dell'1,937%.