Le Borse internazionali mettono da parte i timori per i dazi e acquistano slancio. Dopo il rally delle piazze asiatiche, i mercati europei chiudono il primo giorno della settimana in territorio positivo, con punte di marcato ottimismo sulla Borsa di Londra, che archivia la seduta in rialzo dello 0,92%.
Nel Regno Unito, le dimissioni del ministro degli Esteri Boris Johnson e del ministro per la Brexit, David Davis, in polemica con la premier Theresa May per il suo atteggiamento arrendevole con la Ue, hanno aperto a scenari di una Brexit sempre più 'soft'.
Il balzo di Wall Street, nel pomeriggio, conferma il sentiment: il Dow Jones viaggia sui 24.764 punti (+1,26%), il Nasdaq avanza dello 0,5%. In più, il presidente della Bce, Mario Draghi, ha confermato che i tassi di interesse rimarranno ai livelli attuali "almeno passata l'estate del 2019".
In questo scenario, la Borsa di Milano guadagna lo 0,49% a 22.033 punti, Madrid lo 0,22% e Francoforte lo 0,38%. La Borsa di Parigi segna +0,42%. L'Euro è stabile a 1,17 dollari dopo il rafforzamento sul biglietto verde degli ultimi giorni.
Tra i titoli della Borsa di Milano, gli acquisti si concentrano su Saipem, in rialzo del 3,9% sulle indiscrezioni per l'arrivo di una nuova grande commessa in Azerbaijan. Bene anche Prysmian (+3,6%) e Mediaset (+2,79%).
Sul paniere, riprendono quota le principali banche (Ubi +1,3%; Unicredit +0,9%), mentre chiudono in deciso ribasso Salvatore Ferragamo (-1,68%), Campari (-1,4%) e Banca Carige (-2,33%), venduta per le tensioni ai vertici dell'istituto. Dopo cinque sedute di rally per il chiacchierato arrivo di Cristiano Ronaldo in squadra, sul titolo della Juventus cominciano le prese di beneficio (-3,36%).