Grazie a 5.500 progetti nel settore.
In Europa sono stati finanziati circa 5.500 progetti in totale che hanno permesso la creazione di 8.000 nuovi posti di lavoro e il mantenimento di 12.500 di posti già esistenti, contribuendo alla creazione di 220 imprese. E' Lega Pesca a rilanciare, con soddisfazione, i dati di un recente studio condotto dalla Commissione europea sulle ricadute degli investimenti del Fondo europeo pesca 2007-2013 per le misure sullo sviluppo locale (Asse 4/ Sviluppo sostenibile delle zone di pesca).
"Puntare sulla pesca e soprattutto sulla diversificazione delle attività della filiera ittica - commenta Ettore Ianì, presidente di Lega Pesca - è la strada giusta per sostenere l'occupazione e imprimere un impulso allo sviluppo locale". Ianì sottolinea inoltre che in Italia sono stati attivati, come soggetti attuatori delle misure Fep dell'asse 4, 43 Gruppi di azione costieri (Flag) per la gestione di piani di sviluppo locale partecipato, ritagliati sulle specificità e potenzialità di ogni territorio costiero.
Una delle sfide che il settore sta affrontando è quella della diversificazione. "Tunisia, Egitto, Libia e Italia - ricorda l'associazione - sono insieme nel Progetto europeo Ready Med Fish, per professionalizzare i giovani pescatori delle due sponde alla nuove professioni della pesca. Insomma - conclude Lega Pesca - nuove generazioni di imprenditori per antichi mestieri, ferma restando l'idea che la pesca, e tutto quello che vi ruota attorno, è un patrimonio che può essere la base per creare nuove opportunità di lavoro e di impresa".