Sono interessati oltre 80 mila addetti degli stabilimenti italiani di Fiat Chrysler Automobiles e di Cnh Industrial.
Torneranno a incontrarsi il prossimo 6 novembre Fiat e sindacati firmatari (Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Associazione Quadri) sul contratto specifico di primo livello per il triennio 2015-2017 e relativo sia alla parte economica, sia a quella normativa. Dal contratto sono interessati oltre 80 mila addetti degli stabilimenti italiani di Fiat Chrysler Automobiles e di Cnh Industrial.
Nel corso della riunione, l'azienda ha consegnato ai sindacati i testi normativi già sottoscritti nell'accordo dello scorso luglio e che, dopo un'ulteriore valutazione, dovrebbero diventare operativi entro i primi di novembre. Per quanto riguarda l'aspetto salariale, preso atto della posizione dell'azienda, che negli scorsi incontri aveva ribadito che il contesto economico generale e quello del mercato dell'auto, accompagnati dallo sforzo che l'azienda sta sostenendo in termini di investimenti per rilanciare gli stabilimenti italiani, non consentono grandi margini per un aumento economico, i sindacati hanno rilevato che trattandosi di una trattativa triennale esistono le condizioni per avviare la discussione.
Intanto, si è deciso di dar vita a una commissione mista, azienda-sindacati sul Wcm (World Class Manifacturing), dopo l'una tantum erogata lo scorso luglio. "Si tratta di trovare la via - ha spiegato per la Fim, Ferdinando Uliano - per garantire erogazioni salariali in tutti gli stabilimenti del gruppo". Quanto alla rappresentanza sindacale, Roberto Di Maulo, della Fismic, ha sottolineato che "si è deciso di procedere al rinnovo delle rsu entro dicembre con o senza la Fiom".
