Gianasso (Scenari Immobiliari), "Prezzi bassi in città ma per Mikonos o Rodi si deve spendere".
"La Grecia è sempre stata una delle mete preferite degli italiani, anche per gli investimenti immobiliari, che però negli ultimi anni sono molto diminuiti, e non solo a causa della crisi economica. Il mercato immobiliare, infatti, è influenzato da molti fattori tra cui la fiducia nel futuro e nella stabilità di quel Paese. Per questo, possiamo dire che l'insediamento di questo nuovo governo, salutato con molto entusiasmo, e la manovra del Quantitative easing di Draghi potrebbero senz'altro favorire la ripresa di un atteggiamento positivo da parte degli investitori esteri (in particolare italiani) verso gli immobili greci". Lo dice a Labitalia Paola Gianasso, responsabile Mercati esteri di Scenari Immobiliari, Istituto indipendente di studi e ricerche.
Chi compra una casa all'estero, spiega Gianasso, "lo fa sostanzialmente per due motivi: per investimento (e in genere lo si fa con budget consistenti e in posti a sicuro rendimento come le capitali europee) o per avere una casa al mare, e qui le mete preferite sono quelle dei Paesi mediterranei".
Ma negli ultimi anni, sottolinea l'esperta, "la Spagna è diventata la meta preferita di chi si compra casa all'estero, perché ci sono ancora un'offerta abbondante di immobili, prezzi bassi e la possibilità di fare affari redditizi".
La Grecia, invece, ha visto allontanarsi gli investitori "quando crisi e preoccupazioni politiche e finanziarie hanno fatto crollare il mercato", osserva Gianasso.
I prezzi delle case in Grecia poi, aggiunge Gianasso, "sono bassi, è vero, ad Atene o Salonicco, ma a Mikonos o Rodi, che sono ovviamente tra le mete più ambite, crescono di parecchio e per comprarsi casa lì si deve spendere".
Tra le varie zone della Grecia, nei gusti degli italiani ha la meglio Creta. "Intanto, è un'isola molto conosciuta, 'fa tendenza' -spiega Gianasso- e poi è dotata di aeroporto, cosa che agevola molto chi vuole arrivarci".
