La 'ricetta' dell'economista.
"Io trovo normale che un creditore voglia attuare una forma di monitoraggio del debitore, come è avvenuto con la Grecia. Certo, forse la Troika avrebbe dovuto farlo in modo più ragionevole, tenendo conto dei vincoli politici e sociali, ma io credo che un monitoraggio vada comunque fatto, nell'interesse degli stessi greci". Così l'economista Fiorella Kostoris, con Labitalia, sulle voci di stampa che parlano di un 'addio' alla Troika.
"Il Fmi -spiega Kostoris- può anche uscire dalla Troika, visto il ruolo marginale rispetto all'Europa nel salvataggio del Paese. Ma il monitoraggio europeo ci deve essere, anche perchè altrimenti lo spettro per il Paese è quello della speculazione".
Secondo Kostoris, "l'Europa può ragionare sulla possibilità di concedere una ristrutturazione del debito alla Grecia. Ma la domanda è se Tsipras usa questo aiuto per aumentare la spesa pubblica, come annunciato nel suo programma, senza le coperture e creando quindi deficit. Noi Italia, che non stiamo certo bene, abbiamo dato quasi 40 miliardi alla Grecia e il nuovo governo vuole fare un salario minimo di 750 euro, molto più del nostro. Non mi sembra una cosa normale....".
