cerca CERCA
Venerdì 26 Aprile 2024
Aggiornato: 14:06
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Campania: Manageritalia, -11,6% dirigenti dal 2008 al 2013

28 maggio 2015 | 14.05
LETTURA: 6 minuti

La dice lunga su come le aziende del territorio stiano mancando l'occasione di superare la crisi dandosi più managerialità, oggi indispensabile per competere

Campania: Manageritalia, -11,6% dirigenti dal 2008 al 2013

Dal 2008 al 2013, in Campania è crollato il numero dei dirigenti delle aziende. E' quanto rileva uno studio di Manageritalia e AstraRicerche, che lancia l'allarme. In particolare, i dirigenti hanno registrato un calo del 11,6% (-14,9% uomini e 30,5% donne). a Napoli del 13,9% (- 17,3% uomini e +31,3% donne), a Salerno del -17,2% (-19,3% uomini e +3% donne), a Caserta del 14,8%% (-16,8% uomini e +21,4% donne), ad Avellino -6,3% (-4,2% uomini e -37,5% donne) e aumentati solo a Benevento + 96,2% (70,8% uomini e +400% donne), a fronte di un calo del -4,5% a livello nazionale (-7,6% uomini e +17,8% donne).

"Una situazione -si legge in una nota- che, con un rapporto dirigenti-lavoratori dipendenti molto sotto alla media nazionale (1%) e pari allo 0,3% in Campania, 0,4% Napoli, 0,3% Benevento, 0,2% Avellino, Caserta e Salerno, la dice lunga su come le aziende del territorio stiano mancando l'occasione di superare la crisi dandosi più managerialità, oggi indispensabile per competere".

"Anche perché -si precisa- questo non lo si può fare puntando solo sui quadri, in aumento tra il 2008 e il 2013 sia in Campania (+11,1%, +4,6% uomini e +46,5% donne) che a Napoli (+8,3%, +2,2% uomini e +40,5% donne) e nelle restanti province, soprattutto Avellino (+27,2%) e Benevento (+20,7%), così come a livello nazionale (+10,1%, +5% uomo e +25,5% donna), che, pur essendo manager a tutti gli effetti, evidenziano che la guida dell'azienda è in mano solo all'imprenditore e ai suoi familiari".

Si nota anche "un aumento delle donne tra i dirigenti: +17,8% Italia, + 30,5% Campania e +31,3% Napoli e i quadri +25,5% Italia, +46,5% Campania, +40,5% Napoli, con un aumento vertiginoso anche in tutte le altre province e del 400% per le dirigenti e 92,1% per le donne quadro a Benevento". "Si conferma comunque -sottolinea- come il territorio campano non sia fatto per le manager in rosa: le dirigenti donne sono in Italia il 15,1%, Campania 10,3% e Napoli - la più rosa dopo Benevento 20% e Salerno 12,3% - 11,3%. Pensiamo che le donne dirigenti sono il 19,4% a Roma e il 17,5% a Milano".

"Per raggiungere una buona managerializzazione delle aziende e dell'economia -dice Rossella Bonaiti, presidente Manageritalia Napoli- la strada è ancora lunga e bisogna far presto. Anche perché, come dimostra una recente ricerca di AstraRicerche per Manageritalia, la presenza di manager nell'economia di un territorio è inversamente proporzionale al tasso di disoccupazione e di presenza di 'Neet' (giovani che non studiano e non lavorano), l'altra vera piaga dell'Italia oggi".

Parlando di aziende, secondo lo studio, "in Campania (1-9 addetti 96,2%; 10-49 3,4%, 50-249 0,3%, 250 e più 0%) e a Napoli (1-9 addetti 95,9%; 10-49 3,7%, 50-249 0,4%, 250 e più 0,1%) abbiamo più che altrove una presenza di aziende piccole (Italia: 1-9 addetti 95,2%; 10-49 4,2%, 50-249 0,5%, 250 e più 0,1%), e questo non favorisce di certo una managerilizzazione e competitività di queste aziende".

La scarsa presenza manageriale "emerge con forza dal fatto che nel settore privato abbiamo un dirigente (1%) ogni cento lavoratori dipendenti, contro il 3% di Francia e Germania". "E questo dipende - evidenzia - in gran parte da un fattore culturale più che strutturale. Infatti, le nostre tantissime imprese familiari (80% circa come nelle principali realtà europee) hanno nel 66% dei casi management solo familiare a differenza degli altri Paesi (35% Spagna, 28% in Germania, 26% in Francia e 10% in Uk) dove prevale invece il management esterno. Questo in Campania e a Napoli emerge con forza ancor più che altrove".

"Questa situazione -dice Bonaiti- limita la capacità delle imprese del territorio di competere con successo e crescere. Anzi, oggi le condanna molto spesso ad entrare in crisi. Bisogna quindi agire presto e subito favorendo il ricambio generazionale, l'ingresso di manager esterni alla famiglia e la sinergia tra le imprese che con fusioni e acquisizioni, ma molto più spesso mettendosi in rete possono trovare la strada per stare sul mercato e crescere. Su questo dobbiamo lavorare tutti, istituzioni, business community, politica e società, per dare un futuro al territorio e all'occupazione dei giovani e di tutti".

"Nel corso della nostra assemblea -chiude Bonaiti- lavoreremo per delineare gli scenari futuri. E non ci sono dubbi che, se la Campania vuole crescere e tanto, sfruttando le abbondanti e valide risorse umane che ha, deve rendere più competitive le aziende del territorio aumentando la collaborazione con unioni, accordi e reti d'impresa, introdurre manager esterni e valorizzare i giovani e donne che non trovano spazio, dovendo spesso andare altrove".

"Anche noi -sostiene- dobbiamo gestire la fuga dei cervelli, attirando aziende sul territorio, favorendo l'arrivo di cervelli da fuori e il ritorno dei nostri. Dobbiamo, come emerge da una nostra recente ricerca, favorire lo sviluppo del talento e l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro".

"Per questo noi di Manageritalia e i nostri manager - dice - operiamo in vari modi e da tempo: tra le altre iniziative, c'è il progetto di autoimprenditorialità sviluppato all'interno di Garanzia Giovani, perché i giovani e il talento, quello loro e di tutti, sono patrimoni determinanti per la crescita e lo sviluppo futuro".

"Quindi -sottolinea la presidente Manageritalia Napoli- è opportuno che tutti, istituzioni, scuola e università, aziende, manager, lavorino da subito per creare quei ponti e quel dialogo che servono perché il talento non venga sprecato e sia, invece, messo a fattore comune. Il mondo del lavoro a livello globale è profondamente cambiato e sta cambiando ancora, e noi questo cambiamento dobbiamo smettere di subirlo e dobbiamo, invece, cavalcarlo".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza