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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

09 giugno 2015 | 09.35
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Alexis Tsipras: "Il problema centrale è che l'intero peso della crisi è ricaduto sui poveri e sulla classe media"

Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

"Il problema centrale è che l'intero peso della crisi è ricaduto sui poveri e sulla classe media. Quello che ci saremmo aspettati dai nostri partner era la possibilità di sfruttare il fatto che in Grecia c'è finalmente un governo pronto a scontrarsi che l'oligarchia economica e che ci aiutassero a combattere l'evasione fiscale, il contrabbando e il lavoro nero. Siamo gli unici a poter fare queste riforme. Solo così l'Europa potrà rilegittimarsi agli occhi dei cittadini europei, ma anche dei greci. È la grande sfida dell'Europa e della Grecia". Così, in un'intervista a 'Il Corriere della Sera', il premier greco Alexis Tsipras.

"Provvediamo a completare le nuove regole dando continuità ai versamenti con un assetto più equo degli ammortizzatori sociali, con la possibilità incentivata di versamenti volontari per i periodi di studio o non lavoro anche con il contributo delle imprese, con la facoltà di utilizzare a questo scopo anche accantonamenti nella previdenza complementare, con modalità di totalizzazione o ricongiunzione di tutti i contributi relativi ad ogni attività dipendente o indipendente, con l'introduzione di una circoscritta flessibilità onerosa-attenta alle dinamiche demografiche dell'età di pensione nella stagione in cui le nuove tecnologie bruciano molti lavori routinari in età avanzata. Dobbiamo alzare il livello di benessere di oggi e di domani per tutti e non cercare appagamento nel peggioramento equanime delle condizioni di vita dei pensionati e dei lavoratori". Lo scrivono su 'Il Sole 24 Ore Maurizio Sacconi e Giuliano Cazzola.

"Un'Europa senza la Grecia non è mai esistita, come noi non saremmo chi siamo senza Platone e Aristotele. Ma come si passa dalla retorica più bella di un grande passato a meritarci tutti assieme, noi e i greci, un futuro comune? Dovremmo fare esattamente il contrario di ciò che abbiamo fatto in questi 4 mesi. Solo avendo condiviso gli obiettivi di una strategia che non durerà meno di dieci anni, possiamo aprire una fase ricostituente (sempre comune, e non solo della Grecia, che è Paese membro e non controparte!) Qui c'è molto lavoro da fare : la crescita non ricompare il giorno che smetti di farti del male". Lo scrive su 'Il Sole 24 Ore' l'economista Giacomo Vaciago.

Continua il grande fermento intorno all'operazione Microcredito partita lo scorso 27 maggio. E' quanto si legge su Italia Oggi. Dal monitoraggio della Fondazione studi dei consulenti del lavoro emerge che in pochissimi giorni sono state ben oltre 6.500 le prenotazioni effettuate, per oltre 150 milioni di finanziamenti che stanno perfezionandosi, e oltre la metà di queste sono avvenute tramite un consulente del lavoro.

Risultano ormai operative la Unicredit e molte banche del circuito delle Banche di credito cooperativo e popolari. Ufficiale è anche la discesa in campo di Bnl che opererà con il Fondo di garanzia per le Pmi tramite Artigiancassa, di Deutsche Bank, della Banca popolare di Ancona, di Unipol Banca e del Banco popolare. Si tratta di circuiti che si aggiungono alle diverse banche locali (Banca popolare di Puglia e Basilicata, Banca Carime, Banca Prossima, Credito Valtellinese, Cassa Rurale di Trento e a quelle del circuito delle Banche di credito cooperativo come la Bcc Alto Casertano, Banco Santo Stefano, Adamello Brenta, Centro Marca, Caraglio, Fano, Capranica, S. Giorgio e Valle del Lagno, Paceco ecc.) che ormai garantiscono la capillare operatività in tutta Italia. L' elenco completo delle oramai 60 banche operative è stato pubblicato sul sito www.fondidigaranzia.it ed è disponibile anche sul sito www.consulentidellavoro.it.

Alcune altre difficoltà si sono registrate nelle regioni Abruzzo, Toscana e Marche nelle quali pur operando un accesso indiretto alla garanzia del Fondo Pmi, tramite confidi, è sempre l' operatore di Microcredito a dover confermare la prenotazione. La situazione, quindi, evolve velocemente e con segnali positivi e incoraggianti, onde evitare, comunque, il reiterarsi dei disagi registrati nella prima fase, si ribadisce il suggerimento di identificare la banca disponibile prima di effettuare la prenotazione della garanzia. In ogni caso le prenotazioni decadute possono essere ripresentate senza particolari affanni, si stima infatti che i 40 milioni di dotazione stanziati per il Microcredito, per effetto di un meccanismo di leva fiscale e percentuale di accantonamento, possano concretamente generare finanziamenti per circa 250 milioni in favore di oltre 13 mila richiedenti.

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