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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

19 giugno 2015 | 12.17
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Il presidente dell'Anac, Cantone: "Bene riforma codice appalti"

Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità Anticorruzione commenta con 'Il Sole 24 Ore' il nuovo codice degli appalti e dice: "Il primo messaggio importante che arriva dal Parlamento e che mi pare giusto sottolineare è che la legge è stata approvata con una larga maggioranza e sostanzialmente senza voti contrari. Questo significa che il Parlamento nel suo complesso, le singole forze politiche, i singoli parlamentari, a partire ovviamente dai relatori che hanno fatto un ottimo lavoro, hanno perfettamente capito le sfide che sono alla base di questo nuovo codice in termini di contrasto all' illegalità, di rilancio di un settore fondamentale dell' economia e anche di forte innovazione. È una pagina politica molto bella che non mi pare abbia precedenti in questa legislatura. Per altro fa sperare che anche nel passaggio successivo alla Camera ci sia altrettanta condivisione".

Franco Bernabè, già al vertice di Telecom, spiega al 'Sole 24 Ore' che "gli investimenti nella banda larga li ha fatti Telecom, li hanno fatte tutte le altre imprese di telecomunicazione. Gli investimenti nella banda ultra larga oggettivamente hanno dei ritorni differiti nel tempo". Ma in altri Stati le infrastrutture sono rimaste dello Stato. Solo da noi no. "Non sono rimaste dello Stato, sono rimaste in società privatizzate ma partecipate dallo Stato. Partecipate in modo significativo, che ha dato continuità alla gestione, e ha evitato i traumi che purtroppo ha subito Telecom Italia nel corso dei suoi anni".

L'economista Alberto Alesina sul 'Corriere della Sera' parla della diseguaglianza e scrive: "E' tornata ai livelli dei primi decenni del secolo scorso. La differenza è che ora, sia in Europa sia negli Stati Uniti, seppur in misura diversa, esiste uno Stato sociale che protegge i meno abbienti ben più di quanto lo si facesse nella prima metà del '900. Ci sono una sanità e una scuola pressoché gratuite, sussidi alla disoccupazione in molti Paesi assai generosi, pensioni spesso molto superiori ai contributi versati e via dicendo. I guru ci dicono che perfino negli Usa chi nasce povero resta povero: ma i dati raccolti dal mio collega Raj Chetty dimostrano che la mobilità sociale è alta in alcune città, come Seattle, ed è bassa in altre".

Il Pd "si è illuso di avere oramai vinto e di poter fare da solo ma ha finito per deludere molte delle speranze che aveva suscitato. La disillusione è stata ancora più cocente". Lo dice Massimo D'Alema al Corriere della Sera. "Di fronte a misure che hanno colpito il nostro popolo, la gente si è sentita tradita. È di oggi il provvedimento che permette alle aziende di spiare mail e telefonate dei dipendenti. Speriamo che venga modificato, ma il fatto stesso che il governo del Pd possa prendere un provvedimento del genere è inquietante. Ho paura che possa alimentare nel popolo della sinistra un sentimento di estraneità e di disamore. Pensiamo a ciò che è accaduto nella scuola, dove si sono create le condizioni perché la rivolta degli insegnanti fosse uno dei fenomeni che ha caratterizzato la campagna elettorale".

"Non è un vezzo. Mi firmo così, ogni tanto, perché questo sono. Un geometra. Misuro le cose e lo spazio. Guardi cosa tengo in tasca: un metro. Misuro tutto. Anche a occhio". Quant'è lunga quella borsa? "Trentacinque centimetri". E' Renzo Piano che parla in un'intervista al 'Corriere della Sera'.

Ettore Gotti Tedeschi, economista e banchiere, ex presidente dello Ior, attuale capo del Banco Santander in Italia commenta l'enciclica papale e dice: "Ritengo che la grande finanza internazionale sia stata incoraggiata a sostenere la crescita consumistica dell'economia negli ultimi decenni. Questo per compensare una crescita economica insufficiente, dovuta al crollo della crescita della popolazione nel mondo occidentale". Il Papa critica il salvataggio delle banche. "Anche la critica al salvataggio delle banche (negli Usa) va affrontata in modo completo. Sarebbe meravigliato di scoprire che le banche furono incoraggiate a sostenere con supercredito la crescita consumistica per tener su la crescita del Pil? Il problema poi dell'avidità dei banchieri è stata una conseguenza, in una cultura nichilista".

"I greci hanno imbrogliato falsificando i bilanci quando sono entrati nell' euro, ma sono stati puniti abbastanza, adesso basta. È il momento del buon senso e dell'orizzonte lungo. Si arrivi ad un accordo e si volti finalmente pagina". Lo dice l'economista Giacomo Vaciago al 'Messaggero'. L' Europa ha speso sin troppe energie in queste "lunghissime ed estenuanti trattative" con la Grecia, e così facendo ha tralasciato "problemi ben più importanti, penso ai profughi che arrivano ogni giorno a migliaia sulle nostre coste e all' Ucraina ad esempio".

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