L'intervento del ministro del Lavoro
La nuova Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro rivestirà un ruolo centrale e sarà il soggetto deputato alla regia della rete degli enti pubblici e privati che operano in tale ambito. E' il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, a spiegare così il compito che attende l'Anpal, nel corso di un incontro oggi con i sindacati di Cgil, Cisl e Uil che l'avevano richiesto da tempo, sull'ultimo decreto attuativo del Jobs Act.
"Per quanto attiene agli enti attualmente operanti l’impegno è di utilizzarne e valorizzarne le competenze e le professionalità all’interno del nuovo assetto, dando continuità ai progetti in fase di avviamento nell’ambito della nuova programmazione 2014/2020 dei fondi comunitari", ha ribadito Poletti per il quale, proprio in tale prospettiva, "risulta fondamentale non solo favorire la continuità occupazionale delle risorse umane oggi operanti nel settore delle politiche attive, ma anche adoperarsi per implementarne il numero e le capacità professionali".
Il Ministro ha infine dato informazione del confronto in atto con le Regioni per individuare le soluzioni più idonee a garantire la continuità e il necessario rafforzamento dei Centri per l’Impiego quali presidi territoriali essenziali per lo sviluppo delle politiche attive