Per valorizzare le produzioni nel mondo della ristorazione
Stabilire nuove sinergie per il miglioramento e la valorizzazione delle produzioni gastronomiche e agroalimentari, in particolare quelle tipiche e locali, anche attraverso la rete delle attività o delle strutture ristorative, e offrire ai consumatori l’opportunità di informarsi, identificare e conoscere i prodotti agroalimentari per attuare scelte più consapevoli sulla qualità, sulla sicurezza e sulla sostenibilità. E’ questo l’obiettivo dell’accordo, siglato oggi a Palazzo della Valle, tra il direttore generale di Confagricoltura, Luigi Mastrobuono, e Rocco Cristiano Pozzulo, presidente della Federazione italiana cuochi.
L’accordo permetterà - come si legge nel documento - di favorire percorsi formativi e informativi per gli operatori dei rispettivi settori, incrementando la conoscenza delle proprietà dei prodotti nelle preparazioni alimentari. Verranno, inoltre, sviluppate progettualità comuni per la crescita della filiera produttiva e per la sua valorizzazione attraverso la rete della ristorazione.
Il protocollo d’intesa prevede, sulla base degli obiettivi sociali di Confagricoltura e Fic, la collaborazione in attività di consulenza, assistenza tecnico-scientifica, intermediazione, cooperazione per la classificazione e certificazione dei prodotti, campagne pubblicitarie e azioni di comunicazione.
“Miriamo a offrire sempre nuove opportunità alle imprese associate - ha spiegato Luigi Mastrobuono - durante e dopo Expo 2015, attraverso workshop tematici, campagne su specifici argomenti d’interesse o ricerche insieme ad università, per valorizzare il contatto fra il mondo della cucina professionale e il settore agricolo”.
“Questa alleanza nell’anno di Expo - ha ribadito Rocco Pozzulo - sottolinea ciò che da sempre Fic e Confagricoltura fanno sul campo, per aumentare la consapevolezza dei professionisti del settore sull’importanza della tutela e la salvaguardia della biodiversità del patrimonio agroalimentare italiano, presidiando le grandi risorse della nostra penisola dalla produzione alla trasformazione, fino alle nostre tavole”.