Il pilota della Yamaha arriva a Jerez, sede del quarto appuntamento iridato, da leader del mondiale e reduce dalla bella vittoria in Argentina, la numero 110 di una carriera che gli ha regalato 9 titoli mondiali
"Anche se ho 36 anni sono in una fase positiva della mia carriera. Penso che la chiave sia la motivazione e il sapore della vittoria, ti dà sempre qualcosa di speciale". Valentino Rossi spiega così il suo elisir di giovinezza. Il pilota della Yamaha arriva a Jerez, sede del quarto appuntamento iridato da leader del mondiale e reduce dalla bella vittoria in Argentina, la numero 110 di una carriera che gli ha regalato 9 titoli mondiali. "In Argentina è stata una bella gara, anche perché ho giocato una carta differente con le gomme -sottolinea Rossi in conferenza stampa alla vigilia delle prove libere del Gp di Spagna-. È stato un peccato che Marc Marquez sia caduto, perché sarebbe stata una bella lotta fino all’ultimo metro".
Il leader del mondiale ha tutta l’intenzione di proseguire la sua striscia positiva su questo tracciato che l’ha visto trionfare in ben otto occasioni, sei delle quali nella classe regina: "All’ultima curva qui a Jerez abbiamo visto delle belle battaglie negli anni, non so se sia meglio entrare davanti o seguire. Vincerà chi sarà messo meglio in frenata". "Sono felice di tornare in Europa e soprattutto qui a Jerez, penso sia uno delle più belle gare in calendario. Prima di tutto per la bella atmosfera che sempre ci accoglie qui, in secondo luogo per il tracciato, in particolare per il suo disegno e le sue curve. Cercheremo di lavorare bene sul set-up della moto in ottica gara", conclude Rossi.
