Nato da una nobile famiglia romana, Severino si adoperò per contenere alcune invasioni barbariche (Odoacre, etc.) promuovendo l'uso dello scambio dei prigionieri. Trasferitosi da Astura, una città sul Danubio nei pressi di Vienna, in Italia morì l'8 gennaio 482 e fu sepolto nel monastero a lui intitolato a Frattamaggiore, vicino Napoli.