Uno spinello gigante con la scritta 'Accendiamo il dibattito' è comparso davanti a Montecitorio, durante il flash mob organizzato dai Radicali Italiani per sollecitare la discussione in Parlamento sulla legalizzazione della cannabis "che giace abbandonata dal 2016. Chiediamo di riprenderla e riprendere l'intergruppo parlamentare per la sua legalizzazione. Crediamo che una maggioranza ci sia nel Parlamento sul tema ma che sia silenziosa, se non nascosta. Chiediamo a questa maggioranza di mostrarsi". A riferirlo all'Adnkronos Antonella Soldo, portavoce della campagna Weedo sulla legalizzazione della Cannabis per Radicali Italiani ed ha aggiunto: "E' la nostra controffensiva al rilancio di 'Scuole Sicure' del ministro Fontana".
"Ieri abbiamo inviato una lettera tramite Riccardo Magi (di + Europa - ndr) a 630 deputati con la richiesta di riaprire il dibattito sulla legalizzazione ed una tessera del 'radical cannabis club' con un seme di cannabis come promemoria e lanciato Weedo", la campagna per riaprire il dibattito attraverso la quale, prosegue la Soldo "saranno organizzate iniziative nelle piazze, nelle scuole, nei teatri non solo con i radicali ma con tutti i cittadini che vogliono un dibattito serio e scientifico sul tema".
E' un inutile spreco di risorse, secondo la portavoce, il progetto Scuole Sicure del Governo che "in due mesi ha impegnato 2,5mln di euro e 3115 agenti delle forze dell'ordine per sequestrare qua e la' qualche spinello, ma questo non serve - afferma - Non serve la politica del terrore agli studenti ma la lotta al narcotraffico. Dato che il ministro Fontana ha rilanciato il progetto Scuole Sicure - conclude la portavoce di Weedo per i Radicali Italiani - abbiamo deciso di lanciare la nostra controffensiva: Per noi è totalmente inaccettabile andare nelle scuole sicuri di trovare qualcuno che abbia fatto qualcosa di male. Non è l'approccio corretto con gli adolescenti".
