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Ascensori, l’importanza della normativa tecnica in ambito sicurezza

04 gennaio 2017 | 14.15
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Sono oltre un milione in Italia e il 60% ha più di vent’anni. È il “parco-ascensori” più vasto d’Europa, ma rischia di diventare anche il più vetusto. La modernizzazione, processo che in realtà non si è mai interrotto, adesso procede in maniera più spedita e mirata, concentrandosi su tre fronti: sicurezza, piena accessibilità, buone prestazioni energetiche.

La progettazione e l’installazione di un ascensore, in un edificio nuovo o già esistente, deve essere parte integrante di un progetto più ampio che tenga conto dei canoni estetici e della funzionalità, ma anche del rispetto delle norme di sicurezza e accessibilità.

“Gli ascensori in Italia sono molto vecchi – afferma Angelo Bosoni, amministratore delegato di KONE, una delle maggiori società a livello mondiale nella progettazione e produzione di ascensori, scale e tappeti mobili e porte automatiche per edifici, e vicepresidente di AssoAscensori. "Molti ascensori non hanno un buon allineamento al piano e questo oggi causa il maggior numero di incidenti domestici. Ci sono poi ancora troppi urti con le porte, perché mancano le fotocellule. Infine gli intrappolamenti, poiché in cabina mancano i collegamenti remoti con un centro di assistenza".

“Basterebbe intervenire subito su questi fronti per avere degli ascensori che possano soddisfare i moderni criteri di sicurezza” conclude Bosoni.

La Direttiva europea 33 del 2014 - che aziende e associazioni industriali chiedono a gran voce al Governo di recepire al più presto - prevede l’armonizzazione della legislazione degli Stati membri relativa agli ascensori e ai componenti di sicurezza degli impianti. La Direttiva ha preparato la strada al nuovo pacchetto normativo, la UNI EN 81-20 e 81-50 (che sostituiranno le precedenti EN 81-1 e 81-2), che garantirà requisiti e standard di sicurezza molto più stringenti, non solo per gli utenti, ma anche per i fornitori e i tecnici della manutenzione.

“La Direttiva europea è divenuta efficace alla fine di aprile 2016 - precisa Giovanni Varisco, consulente KONE – parallelamente sono state dichiarate armonizzabili le norme EN 81-20 e 81-50 che saranno obbligatorie a partire da settembre 2017. Queste norme si preoccupano di garantire la sicurezza anche dei tecnici manutentori che devono intervenire, per esempio, sul tetto della cabina o sulla parte terminale del vano dell’ascensore”.

“In Italia ci sono un milione di ascensori – conclude Varisco – e si stima che circa 100 milioni di volte ogni giorno, un numero indefinito di persone utilizzi un ascensore. È necessario, dunque, che le norme vengano riviste e aggiornate ogni 5 o 10 anni, per apportare migliorie alla sicurezza”.

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