"Ricorreremo in appello con grande vigore perché questa condanna è profondamente ingiusta". Così Alessandra Guarini, difensore di Martina Levato, ha commentato la sentenza. "Penso che lo stesso Toto Riina dal carcere di Opera se la rida - ha commentato l'avvocato - per la condanna di associazione a delinquere. Altri accusati di questo reato o di associazione mafiosa hanno avuto pene più basse. Sedici anni a Stasi, sedici alla Franzoni. C'è qualcosa che non torna, c'è da avere paura", ha sottolineato il legale. "Ci batteremo con le unghie e con i denti - ha proseguito - perché Martina, contrariamente a Magnani che ha sempre recitato la parte della partecipazione inconsapevole, ha raccontato tutto, anche della violenza subita. Martina Levato, in tutta questa vicenda è anche un po' vittima e una sentenza ingiusta non rieduca nessuno".