Ci sono, infatti, da oggi dei nomi gravitanti nell'area anarchico-antagonista
Si stringe il cerchio attorno agli autori dell'attacco eslposivo messo a segno nella notte tra il 30 giugno e l'1 luglio in via Malvolta a Bologna, contro la sede di Casapound. Ci sono, infatti, da oggi dei nomi gravitanti nell'area anarchico-antagonista, iscritti nel registro degli indagati relativo al fascicolo aperto dalla Procura di Bologna e di cui è titolare il Pm Antonello Gustapane.
Il profilo dei presunti autori si sta delineando anche grazie alle perquisizioni effettuate ieri mattina in alcuni appartamenti della Bolognina, da parte della Digos, su delega dalla Procura.
Alloggi in affitto, frequentati da anarchici e antagonisti in cui è stato sequestrato svariato materiale, dagli arnesi da scasso fino a quello politico legato alle lotte dei collettivi. Tra gli oggetti al vaglio degli investigatori anche una ricetrasmittente che potrebbe fare coppia con quella trovata nei pressi di via Malvolta, la notte dell'esplosione. Il fascicolo, che dunque non è più contro ignoti, ipotizza i reati di detenzione, fabbricazione ed uso di armi esplosive e danneggiamento.