Anche l'ex sindaco Bianco che sottolinea: "Mio comportamento legittimo"
Ci sono anche l'ex sindaco del capoluogo etneo Enzo Bianco e il suo ex assessore alla Bellezza condivisa e ordinario del Dipartimento di Scienze umanistiche Orazio Licandro tra gli altri 14 'nuovi' indagati nell'inchiesta 'Università bandita', sfociata il 28 giugno scorso nella sospensione da parte del gip del Rettore dell'Ateneo di Catania Francesco Basile e di altri nove professori con posizioni apicali nei Dipartimenti dell'Università etnea, tutti indagati per associazione per delinquere, corruzione e turbativa d'asta. Lo scrive il quotidiano La Sicilia. Bianco, secondo l'accusa, avrebbe 'aiutato' Licandro, che insegnava a Catanzaro, ad ottenere la cattedra a Catania coinvolgendo le sue amicizie nell'ateneo.
L’ex sindaco di Catania sottolinea: "Mi fa piacere che la magistratura catanese abbia deciso di prolungare le indagini su una vicenda del Dipartimento di Scienze umanistiche. Sono sicuro che al termine di questo approfondimento sarà dimostrata la piena legittimità del mio comportamento". "Si sta parlando - aggiunge Bianco - di un professore di Storia del Diritto Romano, già ordinario da molti anni, con una serie di pubblicazioni riconosciute a livello internazionale. "E di una procedura - evidenzia in una nota - che a me pare pienamente legittima, rispetto alla quale non ho ovviamente alcuna competenza. Ho piena fiducia che approfondite indagini confermeranno quanto ho affermato".