Ammontano ad un milione e 300mila euro i ricavi non dichiarati al fisco da un imprenditore di nazionalità cinese che è titolare di un mobilificio a Matera. L'evasione fiscale, riferita all'annualità 2010, è stata scoperta dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Matera al termine di una verifica che si è appena conclusa.
Partendo da incroci dei dati fiscali presenti nelle banche dati e dall'esame delle fatture di vendita e delle scritture contabili, sono stati ricostruiti i ricavi conseguiti dalla società e sottratti a tassazione. A questi si aggiungono i costi indebitamente portati in deduzione, in quanto non riconducibili alla gestione aziendale, per un ammontare ulteriore di oltre 350.000 euro.
Tra questi l'imprenditore aveva inserito anche delle sanzioni pecuniarie comminate dall'amministrazione finanziaria ed altri non giustificati per la mancanza di specifica documentazione. Gli atti della verifica sono stati inviati all'Agenzia delle Entrate per l'accertamento ed il recupero dei cospicui crediti vantati dall'erario.
Inoltre l'amministratore dell'azienda, avendo superato la soglia di punibilità per l'omessa presentazione della dichiarazione dei redditi, è stato denunciato.