Non si sono fermate neanche stanotte le ricerche di Antonio Fabio Perrone, 42 anni, l'ergastolano di Trepuzzi fuggito ieri dall'ospedale 'Vito Fazzi' di Lecce, dopo una sparatoria in cui ha ferito tre persone tra cui un agente della polizia penitenziaria, un vigilante e un visitatore. Per sparare si è impadronito della pistola di ordinanza di uno degli agenti della polizia penitenziaria, non appena gli sono state tolte le manette.
Le ricerche sono state estese praticamente a tutte le province pugliesi. Dalle prime ore successive alla fuga, il questore Pierluigi d'Angelo ha predisposto, secondo intese con i comandanti provinciali delle altre Forze di Polizia, un massiccio impiego di pattuglie presenti sul territorio.
Numerosi equipaggi, nell'arco delle 24 ore, sono impegnati in posti di controllo e perquisizioni, che vanno ad integrare l'attività informativa e investigativa. Le ricerche sono, comunque, concentrate nei luoghi precedentemente frequentati dall'evaso (il nord della provincia di Lecce). Ovviamente viene tenuta sotto attenzione la zona di provenienza (Trepuzzi, Squinzano) ma non si esclude che possa anche aver tentato di rifugiarsi all'estero. Vengono impiegati elicotteri mentre sono stati allertati porti ed aeroporti.
Perrone era stato condannato all'ergastolo a giugno per un omicidio di un cittadino montenegrino avvenuto nel 2014.