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L'eremita di Budelli: "In quarantena da 30 anni, noia è preziosa"

L'81enne Mauro Morandi all'Adnkronos: "La vita non è aperitivo o bagordi ma apprezzare le piccole cose"

Foto Fotogramma
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23 marzo 2020 | 14.40
LETTURA: 3 minuti

Di Giselda Curzi
Vive in totale solitudine da più di 30 anni su un’isola, quella di Budelli, nell'arcipelago della Maddalena, in Sardegna: per molti, in tempi di coronavirus, l'isolamento può essere un incubo mentre per Mauro Morandi, 81 anni, è come aver raggiunto la felicità. "Io vivo come al solito, non è cambiato nulla, praticamente sono in quarantena da 31 anni e non soffro come gli altri italiani costretti in casa per evitare il contagio", racconta all'Adnkronos Mauro Morandi ex insegnante di educazione fisica. "E non è che non posso uscire dall'isola: non voglio, sto benissimo qui", precisa.

"Molti si annoiano perché non possono andare a correre o a bere l'aperitivo o a ballare o a fare bagordi - continua Morandi - ma questa non è vita, è sopravvivenza. La vita è la natura, sbalordirsi davanti alla bellezza della natura, e soprattutto bisogna imparare a vederla, apprezzarla: la bellezza della vita è nelle piccole cose che non si riescono più a vedere perché bombardati da ciò che ci viene proposto in continuazione dal sistema consumistico".

"Sto bene, un amico volontario della Protezione civile ha preparato tutti i documenti necessari e ha fatto la spesa e mi ha portato proprio ieri da mangiare, - racconta ancora Morandi, originario di Modena - ho fatto scorta. Anche quando arriva l'inverno faccio scorta perché i rifornimenti non arrivano spesso. E qui il terreno non offre molto, i pomodori per esempio non ce la fanno a crescere, solo quando piove e c'è un po' di umidità crescono dei buoni asparagi selvatici. Tante scatolette, minestroni e uova delle mie galline".

"La noia è preziosa perché spinge a trovare un'alternativa e a cercare qualcosa di buono: vai a scoprire chi sei, si leggono libri e quindi ci si educa - spiega Morandi - Così si scopre cosa abbiamo dentro di noi, conosci te stesso e ciò che ti circonda. Chi va a correre nei boschi e indossa le cuffiette con la musica non ha capito niente: nel bosco si corre senza cuffie e si ascolta la musica della natura. Dobbiamo cercare la verità ed io l'ho trovata qui, da solo, a Budelli".

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