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Maltempo, Lav: "Tanti animali salvati e tantissimi morti, strutture che li ospitano isolate"

Maltempo, Lav:
18 maggio 2023 | 16.35
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“La situazione è particolarmente complessa e critica. Per quanto riguarda gli animali, le criticità maggiori riguardano le strutture che li ospitano, quindi sicuramente allevamenti, rifugi e canili che al momento, soprattutto nelle zone di Forlì, si ritrovano pressoché isolate. Le difficoltà nell’evacuazione di animali sono dovute proprio al fatto di non poter raggiungere le strutture segnalate: le strade o sono chiuse perché impraticabili, oppure sono crollate. Quindi ci sono strutture e rifugi completamente isolati. Stiamo monitorando la situazione da due giorni in attesa del momento opportuno per poter intervenire e dare sollievo a questa situazione”. Così all’AdnKronos Beatrice Rezzaghi, responsabile dell’Unità di emergenza Lav (Lega Antivivisezione Italiana), sul maltempo che ha colpito il centro Italia provocando anche l’allagamento di allevamenti e una situazione difficile e complicata per gli animali. Per Rezzaghi, che si trova da ieri mattina con la sua squadra nelle zone di Faenza, Forlì, Imola e Ravenna, “c’è sicuramente una grossa solidarietà da parte di volontari locali per mettere in salvo gli animali. Sono di enorme supporto e ci stanno aiutando nella ricerca e nell’individuazione dei casi su cui si può intervenire. Ieri, grazie all’intervento dei vigili del fuoco, sono stati messi in sicurezza i cani di una struttura che ne ospita 58, e il surplus, ovvero quelli che non sarebbero riusciti a rimanere in quel rifugio, sono stati portati in stallo presso dei volontari locali”.

“La conta dei danni” a emergenza finita, sottolinea Rezzaghi, “ovviamente ci spaventa perché sarà terribile scoprire cosa realmente è successo. La difficoltà maggiore è fare una stima di quanto accaduto nelle zone franate. Quando ci sono frane particolarmente grosse, come abbiamo incontrato a Monterenzio, si portano via tutto: case, allevamenti, animali selvatici vengono giù. Quindi l’ipotesi è che ci siano tantissimi animali morti, sicuramente ci saranno animali dispersi e sicuramente animali dispersi smarriti, che ci auguriamo con il nostro intervento e quello dei volontari, possano poi ricongiungersi con le proprie famiglie. Catastrofi naturali di questo tipo – conclude Rezzaghi - sono sempre più improvvise e sempre più imprevedibili dal punto di vista dell’intensità. Soprattutto per chi vive in zone soggette a fenomeni di questo tipo, è importante se non addirittura fondamentale imparare quali sono le buone regole di un’evacuazione o i rischi che si possono correre vivendo in determinati territori”.

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