Davanti agli ospedali, alle sedi Inps, a quelle delle Agenzie delle entrate e alle scuole
Sciopero generale oggi in Piemonte con tra manovra del governo Meloni promosso da Cgil e Uil che hanno organizzato presidi e iniziative di sensibilizzazione in tutte le province del Piemonte, in particolare davanti a ospedali, sedi Inps, delle agenzie delle entrate e scuole. I sindacati chiedono che la legge di bilancio venga cambiata perché, sottolineano "colpisce i più poveri e le fasce di popolazione più deboli, accresce la precarietà, premia gli evasori e aumenta l’ingiustizia fiscale". La sciopero interessa per otto ore i lavoratori di sanità, scuola, commercio, edilizia, agricoltura, funzione pubblica esclusa l’igiene urbana, poste, settori tessile e chimico oltre ai metalmeccanici delle province di Vercelli e Alessandria. Tutti i restanti settori scioperano per quattro ore.
A Torino uno dei presidi più numerosi sta svolgendosi davanti all’ospedale Molinette. "Sono in atto iniziative e presidi per illustrare ai cittadini il punto di vista di uil e Cgil su una manovra di bilancio che giudichiamo iniqua rispetto a lavoratori dipendenti e pensionati", sottolinea il segretario generale della Uil Piemonte, Gianni Cortese che spiega: "si reintroduce l’utilizzo del voucher privando molti lavoratori dell’applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro, si estende la platea dei beneficiari della tassa piatta al 15% penalizzando ancora una volta chi le tasse le paga la fonte fino all’ultimo 100º con aliquote molto più alte. Non si rivalutano al 100% molte pensioni frutto di versamenti contributivi di decenni e non si stanziano risorse sufficienti per la sanità la scuola la ricerca e i trasporti".