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Palermo: arresto ex manager Aps, ecco l'atto di accusa del pm

10 febbraio 2014 | 17.00
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Aveva preparato persino una bozza di provvedimento nel quale l'azienda amica' Fater risultava vincitrice della gara d'appalto da quasi 50 milioni di euro per l'acquisto di pannoloni sanitari. Aveva trasferito il documento, pronto da firmare, in una pen drive consegnata al funzionario della Commissione giudicatrice dell'appalto. Bastava solo una firma e il gioco era fatto. Ecco come, con tanto di pressioni e minacce velate, secondo la Procura di Palermo, l'ex manager dell'Azienda sanitaria del capoluogo siciliano, Salvatore Cirignotta, avrebbe tentato di truccare la gara d'appalto. Tentativi che gli sono costati l'arresto avvenuto all'alba di oggi a Roma. Con lui e' finito ai domiciliari anche l'amministratore della Fater, la ditta che avrebbe dovuto aggiudicarsi l'appalto, Carlo Carollo.

A denunciare le presunte irregolarita' nell'appalto erano stati nel gennaio del 2013 il Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta e l'assessore alla Salute, Lucia Borsellino.Il gip del Tribunale di Palermo, Marina Petruzzella, che ha accolto la richiesta di arresto del Procuratore agiunto Leonardo Agueci e dei pm Gaetano Paci e Daniela Varone, ha ripercorso nell'ordinanza di custodia cautelare tutti i momenti della gara d'appalto truccata.

Tutto inizia nel maggio del 2012 quando viene indetta la gara d'appalto per l'acquisto di 'materiale di assorbenza', in altre parole di pannolini usati per le persone anziane incontinenti e la relativa distribuzione domiciliare. Cirignotta, l'allora manager dell'Asp, nomina la Commissione aggiudicatrice per l'appalto in questione inserendovi il Provveditore dell' Asp, Fabio Damiani, quale Presidente, Giuseppe Quattrocchi, amico dello stesso Cirignotta ed Emanuele Faldetta.Cirignotta, come scrive il gip nell'ordinanza, ha "sollecitato e indotto Damiani "ad esperire la fase preliminare di valutazione amministrativa delle offerte presentate dalle ditte partecipanti nel mese di agosto 2012, contrariamente ad una prassi consolidata in base alla quale le attività venivano sospese nel mese di agosto a causa delle ferie del personale ma anche per venire incontro alle esigenze organizzative delle ditte che durante quel periodo sospendono l'attività". (segue)

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