E' finito ai domiciliari Marco Sperone, amministratore delegato di Usi, Unione sanitaria internazionale, nota catena di laboratori della Capitale, accusato di corruzione con un ex dipendente dell'Asl. A eseguire i due provvedimenti restrittivi, emessi dal Giudice per le indagini Preliminari del Tribunale di Roma, sono stati i carabinieri del Nas, coordinati dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal pm Corrado Fasanelli.
Nel corso delle indagini sono emerse condotte corruttive finalizzate a favorire uno specifico laboratorio di analisi nel contesto delle visite mediche per il rilascio di patenti con il pagamento di una tangente da mille euro al mese. Nello stesso contesto investigativo, lo scorso marzo, erano già state arrestate 3 persone, tra dirigenti Asl e imprenditori, coinvolti in analoghe condotte in relazione ad un'altra struttura di analisi cliniche.