"Quelle somme in alcuni casi, 100, 200 o 300 euro, che prima erano legate ad indennità create in modo tale da essere quasi ingiustificabili, penso ad esempio l'effettiva presenza in servizio o del lavoro notturno dopo le 16 del pomeriggio, ora sono legate a prestazioni effettive. Come ad esempio l'apertura degli uffici al pubblico che rende migliore la qualità della vita dei romani". Così il sindaco di Roma Ignazio Marino a chi gli chiedeva cosa cambierà concretamente con la preintesa sul salario accessorio.