Semestre filtro a Medicina, foto sul web prima della diffusione. Bernini: "No all'annullamento, troveremo i furbetti"

La ministra dell'Università e della Ricerca replica alle critiche delle opposizioni sostenendo che "il modello ha funzionato perfettamente". L'Unione degli Universitari: "Presenteremo ricorso"

Primo appello d'esame per gli studenti iscritti al semestre filtro aperto di medicina presso l'università degli studi di Milano - Fotogramma / Ipa
Primo appello d'esame per gli studenti iscritti al semestre filtro aperto di medicina presso l'università degli studi di Milano - Fotogramma / Ipa
21 novembre 2025 | 12.19
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Non è filato tutto liscio alla prima prova del semestre filtro delle Facoltà di Medicina e chirurgia, la novità della riforma dell'accesso. Nonostante non fosse consentito l'utilizzo degli smartphone, sul web e in chat sono circolate delle foto della prova che ora saranno valutate per verificare l'identità degli autori e procedere poi all'annullamento come prevede il regolamento.

Il Mur trasmetterà agli atenei, per il tramite della Crui, tutte le immagini degli esami per l’accesso a Medicina, Odontoiatria e Veterinaria attualmente in circolazione online e sui social, affinché possano essere individuati i responsabili e ripristinato il pieno rispetto delle procedure previste. Il ministero, si apprende da fonti Mur, continua il monitoraggio in corso per segnalare anche nuovi contenuti eventualmente pubblicati.

La ministra Bernini: "Test di Medicina valido, pochi furbetti"

"Ieri, all'interno di 44 Università, sono entrati 55mila studenti. Da questa mattina, le opposizioni stanno continuando a nascondersi dietro pochi furbetti, che hanno violato le regole, dicendo che il modello non ha funzionato" ha detto il ministro dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini. "Mi permetto di dire con molta convinzione, perché ho parlato con tutti i dottori e con chi ha gestito le procedure, che il modello ha funzionato perfettamente".

"I ragazzi, attraverso il nostro cambio di paradigma, quello che le opposizioni promettono da vent'anni e che noi abbiamo fatto, sono entrati in aula e hanno fatto l'esame dopo essere stati formati per tre mesi all'interno dell'università. E non selezionati con un quiz da lancio della monetina fuori dall'università. E solo quelli che hanno violato le regole, che si sono comportati male, che hanno portato telefonini all'interno delle aule quando avevano regole scritte consegnate prima, avranno il compito annullato. Per il resto - conclude Bernini - le prove sono assolutamente valide.

"Non c’è alcun rischio di annullamento generalizzato" scrive in una nota Laura Ramaciotti della Conferenza dei Rettori delle Università italiane. "Voglio rassicurare la stragrande maggioranza degli studenti che ieri ha affrontato gli esami per l'accesso a Medicina, Odontoiatria e Veterinaria: il vostro esame è valido. Le scorrettezze di pochi non potranno in alcun modo inficiare la validità di chi, con impegno e correttezza, ieri ha affrontato gli esami".

Cos'è il semestre filtro a Medicina

Il semestre filtro è una novità introdotta a livello nazionale dall'anno accademico 2025-26 per l'accesso ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia (LM-41), Odontoiatria e Protesi Dentaria (LM-46) e Medicina Veterinaria (LM-42). Consente agli studenti interessati di frequentare liberamente e senza test di ingresso il primo semestre: basta avere un diploma di scuola secondaria superiore e preiscriversi tramite il portale 'Universitaly'.

Durante il semestre filtro sono erogati gli insegnamenti di Chimica e propedeutica biochimica, Fisica e Biologia - da 6 Crediti Formativi Universitari (CFU) ciascuno. Al termine del semestre filtro sono previsti due appelli d’esame per ciascun insegnamento e sulla base del punteggio conseguito negli esami del semestre filtro (almeno 18/30 per ogni materia), il Ministero dell’Università e Ricerca redige una graduatoria di merito nazionale con l’elenco degli ammessi.

Unione degli Universitari: "Pronti a ricorso collettivo"

"Le prove di oggi sono state un susseguirsi di errori e disorganizzazione" ha detto Alessandro Bruscella, coordinatore nazionale dell'Udu, l'Unione degli Universitari. "Avevamo avvertito che l'anonimato e le procedure non sarebbero state garantite. Oggi è emersa chiaramente l’impreparazione del Ministero, che ha scelto di forzare una riforma mai realmente discussa con chi l’università la vive tutti i giorni. Non è governance: è propaganda spacciata per innovazione. Il numero chiuso va abolito, non reinventato peggio. Siamo pronti a un ricorso collettivo di massa". "Le prime prove del semestre filtro, svolte ieri in tutta Italia, hanno confermato ciò che denunciamo da mesi: è un meccanismo ingiusto e mal costruito. Come Unione degli Universitari eravamo davanti a ogni sede per ribadire un fatto evidente: questo sistema danneggia gli studenti e non migliora l’università. In poche ore sono emerse decine di segnalazioni di irregolarità, circolate online e attraverso canali privati".

"Per tutelare gli studenti e fare piena luce su quanto accaduto, insieme allo studio dell'avvocato Michele Bonetti abbiamo avviato sia le procedure per un ricorso collettivo sia per un accesso agli atti, con l'obiettivo di raccogliere tutte le irregolarità e costruire un dossier completo da portare nelle sedi opportune" conclude.

Bassetti: "Bene escludere chi ha copiato alla prova del semestre filtro di Medicina"

"Soliti detrattori del semestre aperto a Medicina vogliono mandare tutto in vacca per quei pochi che hanno copiato, che saranno esclusi e denunciati perché copiare a un esame pubblico è un reato penale" scrive su X l'infettivologo Matteo Bassetti. "Ai ragazzi che si sono organizzati più per copiare che non per studiare, dico che sono partiti malissimo e che fare il medico implica serietà, da manifestare ancora prima di iniziare. Se saranno esclusi, sarà un bene per tutti gli altri che seriamente hanno sostenuto le prove di esame". Così su X l'infettivologo Matteo Bassetti.

Le testimonianze degli studenti

I quesiti del test di Medicina "erano meno nozionistici e più di logica, lasciando molti studenti sorpresi: in tantissimi sono usciti dalla prova piangendo o lasciando fogli in bianco, per non parlare di quelli che non si sono presentati: solo nella mia aula erano almeno una trentina i banchi vuoti sui circa 130 disponibili" racconta all'Adnkronos Leonardo D., che ieri ha sostenuto il test di Medicina nella sede dell'Ergife Palace Hotel di Roma. "E anche l'atmosfera, essendo circa 4mila persone, era più da concorso pubblico che da esame universitario. Per non parlare delle foto delle prove che sono circolate...".

"Nell'aula, dove ho sostenuto le prove non ho visto ragazzi copiare, è suonato qualche telefono, ma nulla di più. Eppure alcuni raccontano di colleghi che si vantavano di aver copiato tutto senza problemi, altri che hanno ricevuto la prova ore prima, gruppi Telegram che durante le prove diffondevano screenshot, foto che sono circolate su WhatsApp. Poi c'è una questione particolare, che riguarda le ricerche su Google, effettuate poco prima o durante i test, che hanno registrato un picco per due termini in particolare, 'paracrina' e 'gram negativo'. Che, guarda caso, erano argomento delle domande. Inoltre ci siamo accorti che uno dei quesiti era addirittura stata 'riciclata' da un vecchio test di ammissione a Medicina" (del 2016/17, ndr.).

"Nell'aula in cui ieri ho fatto il test di Medicina, eravamo più o meno una cinquantina di studenti, e c'erano dalle tre alle cinque persone a osservare" racconta all'Adnkronos Viola V., studentessa 19enne che ieri ha affrontato i test di Medicina a Napoli. "Noi avevamo a disposizione 45 minuti per la prima prova, seguito da un quarto d'ora di pausa, poi la seconda prova, con un altro quarto d'ora di break, e poi la terza prova. Ci aspettavamo di poter andare in bagno durante le pause, e invece è avvenuto il contrario: si poteva andare durante le prove. Saputo questo, cosa molto strana e che chiaramente non ci aspettavamo, da quel momento in poi tutti si sono organizzati per andare in bagno". "Ci era stato detto poi che, per evitare di utilizzare gli smartphone, che ci sarebbero stati dei disturbatori della rete, ma invece non è stato un problema andare su internet: io avevo il telefono spento nella mia borsa, ma quando sono uscita ho trovato una marea di notifiche: durante le prove molti studenti si sono scritti sui vari gruppi, Whatsapp e anche sui social, che si sono creati in vista di questo esame. Parliamo di centinaia e centinaia di messaggi, che ovviamente erano stati mandati durante la prova".

Il semestre aperto a Medicina, chiosa Viola, "non permette a nessuno di stare al passo, di sentirsi sicuro, di seguire le materie. Crea delle disparità, peggio delle riforme precedenti".

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