"Non sappiamo se sia vero che per liberare Greta e Vanessa sia stato pagato un riscatto o no. Ma in ogni caso dirlo non è una mossa molto intelligente, anzi direi che è proprio cretina". Stefano Silvestri (Istituto affari internazionali) non fa troppi giri di parole per commentare la rivelazione dei rapitori, smentita dall'intelligence italiana, del pagamento di un riscatto di 12 milioni per ottenere la liberazione delle due volontarie italiane.
"Essenzialmente è un tentativo di destabilizzazione verso 'l'Occidente' in senso lato, una provocazione e un messaggio ai 'loro', che suonerebbe più o meno così: 'fate come noi, si fanno i soldi'. Mossa però cretina -ribadisce- perché rendere noto un retroscena del genere renderebbe molto più difficile il pagamento di un riscatto nel caso successivo".