L'uomo come garanzia costringeva le vittime non solo a firmare assegni a suo vantaggio, ma anche a stipulare procure speciali a vendere l'abitazione di residenza entrando cosi' in possesso delle case dei malcapitati
Concedeva prestiti a condizioni usaurarie e come garanzia costringeva le vittime non solo a firmare assegni a suo vantaggio, ma anche a stipulare procure speciali a vendere l'abitazione di residenza entrando cosi' in possesso delle case dei malcapitati. Protagonista un 59enne originario di Catania ma residente a Collegno accusato di usura ed estorsione e arrestato lo scorso anno dalla Squadra Mobile di Torino che gli aveva sequestrato beni per 2 mln di euro.
Nei giorni scorsi l'uomo e' stato condannato a quattro anni e 6 mesi di reclusione per usura (assolto invece dall'accusa di estorsione), ai danni di due commercianti per i quali il tribunale ha disposto la restituzione degli immobili dei quali l'imputato aveva ottenuto l'intestazione dai proprietari-vittime oltre del risarcimento dei danni subiti.