La crisi in Italia "ha esercitato un impatto avverso ben più persistente sull'occupazione complessiva, che è rimasta pressoché invariata, in controtendenza rispetto all'insieme dell'area euro e alle sue economie più piccole". E' quanto sostiene la Bce nel bollettino economico, riferendosi al periodo che va dal terzo trimestre del 2013 al primo di quest'anno. Al contrario in Germania, scrive ancora la Banca Centrale Europea, "il numero di occupati è salito quasi ininterrottamente dall’inizio della recessione nel 2008", mentre "la Spagna ha registrato continue diminuzioni dei posti di lavoro fino al recente punto di svolta".