cerca CERCA
Mercoledì 01 Maggio 2024
Aggiornato: 19:43
10 ultim'ora BREAKING NEWS

E' sempre più 'succession', il capitalismo italiano alla svolta eredità

E' sempre più 'succession', il capitalismo italiano alla svolta eredità
06 settembre 2023 | 18.03
LETTURA: 3 minuti

Successione sempre più all'italiana con il futuro di alcune delle principali aziende tricolori che viene affidato ai figli: diventa sempre più evidente il nodo eredità in un capitalismo la cui connotazione è familiare, anche quando la guida delle imprese è affidata a manager. Del resto, gli ultimi dati parlano chiaro: in Italia sono attive 11.635 aziende a controllo familiare con fatturato superiore ai 20 milioni di euro, pari al 65% delle 17.901 totali (fonte Osservatorio Aub).

Venti anni dopo l'eredità di casa Agnelli, con l'Avvocato che scelse il nipote John Elkann come guida della holding di famiglia (è tuttora il primo azionista di Dicembre, principale socio della Giovanni Agnelli Bv), ecco che il futuro della Fininvest, cui fanno capo le società al top della comunicazione italiana e europea da Mfe a Mondadori, viene scritto in un testamento olografo dal fondatore Silvio Berlusconi. Come del resto quello di Luxottica, il cui avvenire è stato pianificato, almeno sulla carta, dal suo formidabile numero uno Leonardo Del Vecchio, scomparso nel 2022. E da ultimo la Piaggio di Roberto Colaninno, con la holding Immsi passata ai figli dopo la scomparsa dell'imprenditore lo scorso agosto.

Ma i problemi non mancano, soprattutto quando le imprese sono cresciute quasi oltre le aspettative dei loro fondatori. E così Silvio Berlusconi ha diviso tra i suoi figli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi il suo patrimonio ma con l'attribuzione della 'quota disponibile' ai due maggiori, Marina e Pier Silvio, di fatto ha consegnato a loro le chiavi dell'impero. Insieme, i due figli del primo matrimonio con Carla Dall'Oglio controlleranno il 53% di Fininvest. Si parla comunque della messa a punto di una clausola che garantisca una rappresentanza in cda anche ai figli del secondo matrimonio di Silvio Berlusconi con Veronica Lario (Barbara, Eleonora e Luigi). Ora la complicata macchina della successione, che può impiegare mesi se non anni in caso di patrimoni di tale rilevanza, si è messa in moto ed è attualmente alla fase dell'accettazione dell'eredità. Il 'cantiere' del lascito del tycoon delle televisioni è molto ampio (non c'è solo la Fininvest ma varie proprietà immobiliari e non solo) e naturalmente i consulenti sono al lavoro.

Stesso iter, ancora in corso, per gli eredi di Del Vecchio, l'ex martinitt che ha creato l'impero della fabbricazione di montature per occhiali partendo dalla fabbrica di Agordo. Ad oggi sembra che la chiusura del capitolo della successione del patron di Luxottica slitterà ai primi mesi del 2024. Tempi più lunghi del previsto non tanto per la stima del patrimonio che è stata completata ma per la possibilità di alcune cessioni. Intanto quattro dei sei figli del fondatore avrebbero accettato l'eredità con beneficio di inventario. Alcuni degli eredi come il primogenito Claudio e Leonardo Maria (avuto da Nicoletta Zampillo che Leonardo Del Vecchio sposo' due volte e che è sua erede) partecipano alla vita dell'azienda, così come il figlio avuto da Zampillo nel suo primo matrimonio, Rocco Basilico, mentre altri non sono operativi nel gruppo anche per la giovane età: è il caso dei due figli nati dall'unione con Sabina Grossi, Clemente Del Vecchio, oggi diciannovenne, e Luca Del Vecchio, classe 2001. Intanto la guida di EssilorLuxottica è saldamente nelle mani del ceo scelto dal fondatore, Francesco Milleri.

Di contro appare molto meno complicato il passaggio di testimone nella famiglia Colaninno che con la holding Immsi controlla la Piaggio, una delle aziende simbolo del made in Italy con la sua iconica Vespa. Dopo la scomparsa di Roberto Colaninno il 19 agosto scorso l'attività di famiglia passa nelle mani dei due figli: già ieri, martedì 5 settembre, il Consiglio di Amministrazione Immsi "ha ridefinito la governance societaria" e ha nominato Matteo Colaninno Presidente esecutivo, mentre Michele Colaninno mantiene le cariche di Amministratore Delegato e Direttore Generale.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza