Exor, in ragione di una partecipazione detenuta in Cushman &Wakefield pari al 75% fully diluted, incasserà 1,278 miliardi di dollari, facendo registrare una plusvalenza di circa 722 milioni. Il perfezionamento della transazione è previsto per il quarto trimestre. Soddisfatto il presidente e ad John Elkann
Exor ha raggiunto un accordo per la cessione di Cushman & Wakefield a Dtz. L'operazione riconosce a Cushman & Wakefield un enterprise value complessivo pari a 2,042 miliardi. Exor, in ragione di una partecipazione detenuta in Cushman &Wakefield pari al 75% fully diluted, incasserà 1,278 miliardi di dollari, facendo registrare una plusvalenza di circa 722 milioni. Il perfezionamento della transazione è previsto per il quarto trimestre del 2015.
L'annuncio di oggi è il frutto di un processo avviato all'inizio di gennaio scorso. "Siamo orgogliosi di aver fatto in modo che Cushman & Wakefield, nonostante le difficili condizioni di mercato, sia cresciuta e si sia rafforzata fino a diventare la grande società che è oggi", il commento di John Elkann, presidente e amministratore delegato di Exor. "La nostra fiducia nel marchio Cushman & Wakefield e la nostra stima nei confronti delle eccezionali professionalità dei suoi dipendenti sono state premiate non solo con le performance record conseguite da Ed e dal management nel 2014, ma anche con l'ambizione che hanno dimostrato nel voler portare la società ad una nuova fase di crescita e di sviluppo", aggiunge.
"L'accordo di oggi crea un gruppo integrato straordinario per capacità e dimensioni. Per noi è motivo di grande soddisfazione vedere la società, che abbiamo gestito per molti anni, diventare parte di una nuova realtà leader di mercato: mentre si appresta a celebrare il suo secolo di attività, può ora puntare - conclude Elkann - a traguardi futuri ancora più ambiziosi".