Quasi la metà sono civili, tra cui donne e bambini. Il bilancio dell'Osservatorio per i diritti umani si basa solo sulle vittime accertate, quindi quello reale potrebbe essere molto più alto. Popolazione decimata anche dalla fuga all'emorragia di profughi
Il bilancio delle vittime del conflitto siriano, che dura ormai da poco meno di quattro anni, ha raggiunto quota 210.060, di cui la metà circa sono civili. Sono gli ultimi dati diffusi dall'Osservatorio siriano per i diritti umani, che ha la sua sede nel Regno Unito e conta su una rete di attivisti in tutta la Siria. Tra le vittime, secondo l'Osservatorio, ci sono 10.664 bambini e 6.783 donne.
Almeno 35.827 delle vittime erano ribelli anti-regime di varie fazioni, mentre altre 45.385 erano uomini dell'esercito di Bashar al-Assad. Il bilancio si basa solo sulle vittime accertate tramite documenti di identità o tramite foto o video. Il totale potrebbe quindi essere molto più alto.
Prima del conflitto, la Siria aveva una popolazione di circa 22,8 milioni di persone. Secondo le Nazioni Unite, almeno 3,73 milioni sono fuggiti all'estero. Il dato però riguarda solo i rifugiati regolarmente registrati e, anche in questo caso, potrebbe quindi essere molto più alto.