(Aki) - Divulgare il Corano su Whatsapp e' un atto pio e lecito secondo l'Islam. E' questo il verdetto emesso dallo sheykh Saad al-Khuthlan, esponente del Comitato dei grandi ulema sauditi, che in questo modo consacra un trend sempre piu' diffuso tra gli utenti di questa applicazione. Secondo l'esperto, il moltiplicarsi dei gruppi che si messaggiano brani del Corano e i cui membri si esortano a vicenda quotidianamente a leggere il Libro sacro, piuttosto che a digiunare, non e' altro che "uno dei vari modi per aiutarsi l'un l'altro ad essere devoti", come si legge sul sito del quotidiano saudita online 'Sabq'.
Solitamente, il moderatore del gruppo invia ogni giorno agli altri membri un brano tratto dal Corano, promuovendone in questo modo la lettura. E' cosi' che la tecnologia diventa "uno dei tanti strumenti per incoraggiarsi a vicenda a compiere questo pio atto", ha spiegato Khuthlan, per il quale "agire in questo modo e' legittimo".