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A. Saudita, a Roma la presentazione del Diriyah Art Futures

13 settembre 2023 | 14.29
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Studio italiano firma il progetto

 - (Paolo Pellegrin)
- (Paolo Pellegrin)

Sarà inaugurato all'inizio di dicembre a Riad il Diriyah Art Futures, museo per le arti digitali progettato da uno studio di architettura italiano, incubatore della trasformazione della capitale saudita in museo a cielo aperto, del Paese in una nuova entità oltre il petrolio come previsto da Vision 2030. L'ambizioso programma di modernizzazione, pur privo di impegni per un cambiamento di rotta sul fronte dei diritti umani, se non per l'obiettivo di aumentare la partecipazione delle donne alla vita sportiva e al mercato del lavoro, presentato nel 2016 dal principe ereditario Moḥammad bin Salman. (FOTOGALLERY)

Il progetto per "il primo spazio per l'arte digitale e immersiva nell'area del Golfo" firmato da Schiattarella Associati sarà presentato giovedì alle 18 al Maxxi, con le fotografie di Paolo Pellegrin che l'Adnkronos anticipa, in una conferenza a cui interverranno Mona Khazindar, consulente del ministero della Cultura saudita e responsabile di tutti i musei del Regno, Haytham Nawar, direttore del Diriyah Art Futures, Ilaria Bonacossa, direttrice del Mad (Museo nazionale arte digitale), Lorenza Baroncelli, direttrice del Maxxi Architettura, e Amedeo Schiattarella.

La cultura, quindi musei come il Daf, è considerata "uno dei principali motori della crescita" di Vision 2030, il cui fine è quello di inserire l'Arabia Saudita nei flussi turistici, culturali ed economici globali. E il progetto per il corridoio India Medio Oriente Europa, che il Regno attraversa, lanciato nei giorni scorsi a Nuova Delhi, a margine del G20 con la firma di un Memorandum da parte di India, Usa, Ue, Francia, Germania, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Italia, contribuirà a renderlo possibile.

Il museo per le arti digitali - che sorge accanto ad At Turaif, primo insediamento dei Saud, alla cui tradizionale architettura di mattoni di fango il nuovo progetto risponde - si propone di fornire ad artisti, designer, esperti di tecnologie, provenienti dalla regione l'opportunità di imparare, mostrare, e interagire con il pubblico e reciprocamente. Nella struttura ci saranno studi di artisti, spazi per performance e mostre, per ospitare artisti e ricercatori, laboratori per imparare e sperimentare nuove tecnologie. Sarà uno spazio in cui gli abitanti di Riad, ospiti internazionali e artisti potranno incontrarsi su basi condivise.

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