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Attacco a sedi diplomatiche italiane, ipotesi pista anarchica. Meloni: "Preoccupazione"

28 gennaio 2023 | 09.06
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Infranta la vetrata del palazzo del Consolato Generale a Barcellona: identificati e fermati 5 responsabili. A Berlino incendiata auto di un diplomatico. Tajani chiede chiarezza

L'ingresso imbrattato del Consolato Generale italiano a Barcellona (Twitter /Mossos)
L'ingresso imbrattato del Consolato Generale italiano a Barcellona (Twitter /Mossos)

La Procura di Roma aprirà un'inchiesta sugli attacchi alle sedi diplomatiche di Berlino e Barcellona. A piazzale Clodio sono attese nel prossime ore le informative dei carabinieri del Ros e della Digos per avviare formalmente i fascicoli di indagine. Nella serata di ieri ignoti hanno infranto la vetrata del palazzo dove si trova il Consolato Generale a Barcellona, imbrattando una parete dell’ingresso dell’edificio mentre a Berlino è stata incendiata l’auto con targa diplomatica di un funzionario diplomatico in servizio all’Ambasciata d’Italia.

I procedimenti saranno all’attenzione dei magistrati dell’antiterrorismo. La pista più accreditata, al momento, è quella anarchica come per l'attacco incendiario avvenuto a dicembre ai danni del primo consigliere dell'ambasciata italiana Susanna Schlein, la sorella di Elly Schlein esponente del partito democratico, con l'incendio dell'auto.

Intanto la polizia di Barcellona, a quanto apprende l'Adnkronos, ha identificato cinque persone, ritenute responsabili dell'attacco di ieri contro il consolato generale italiano. I cinque, identificati grazie alle telecamere di sicurezza dell’edificio, sono stati fermati e poi rilasciati. Tra le scritte ritrovate sul muro del consolato, quella "Libertat Cospito", riferiscono fonti di polizia locale. "Stato italiano assassino" e "Amnistia totale", le altre frasi. Sull'attacco indagano i Mossos de Esquadra, il corpo di polizia regionale della Catalogna.

FARNESINA - La Farnesina spiega che ''le locali forze di polizia hanno effettuato i necessari rilievi scientifici ed investigativi. In ambedue i casi, fortunatamente, non si registrano danni a persone''. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, subito informato, ha ''personalmente e immediatamente contattato l'Ambasciata a Berlino e il Consolato a Barcellona per esprimere la propria solidarietà e ha chiesto che venga fatta al più presto piena luce sulle dinamiche di questi atti criminosi'', prosegue la nota. Il ministro ha disposto l’avvio immediato delle procedure per la verifica e il rafforzamento delle sedi diplomatiche e del personale impegnato.

MELONI - "Il Governo segue con preoccupazione e attenzione questi nuovi casi di violenza nei confronti dei nostri funzionari e delle nostre rappresentanze diplomatiche"., afferma dal canto suo il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. "Ho fatto pervenire la mia solidarietà e quella del Governo italiano al Primo consigliere dell'Ambasciata d'Italia a Berlino, Luigi Estero, per l’attentato che ha provocato l’incendio della sua automobile nella capitale tedesca. A questo episodio si aggiunge la violazione del nostro Consolato generale a Barcellona con atti di vandalismo", rende noto il premier.

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